1×10 Il Golem

Grazie all’aiuto del Mangiapeccati (rimasto in città ancora per qualche ora), Ichabod riesce a raggiungere il Purgatorio e a parlare con Katrina. L’incontro chiarificatore tra marito e moglie viene però interrotto dalla comparsa di un mostro, il Golem. Con l’aiuto di Henry ed Abbie, Krane scopre che è stato il figlio – Jeremy – a dare vita a una bambola che la madre gli aveva donato e che ha assunto la forma di un protettore del bambino, abbandonato da entrambi i genitori… 

IL FIGLIO RITROVATO? | Le ricerca di Katrina, ha portato Ichabod (e quindi Abbie) a fare i conti con un figlio mai conosciuto e tutt’altro che “normale”. Dopo la scoperta della sua esistenza, questa volta veniamo a sapere qualcosa di più della sua vita – dall’abbandono della madre all’incendio che ha distrutto la casa delle persone che lo avevano accolto. Dal collegio alla creazione del Golem, protettore. Quello che si dice un ragazzino tranquillo, vero?! Sulla sua presunta fine, nonostante lo abbiamo visto chiuso in una cassa e sotterrato, i punti interrogativi restano tanti. E’ morto? Oppure, non mi dire, è rimasto immutato e giovane e aspetta da qualche parte (come è successo al padre e anche alla madre) di essere ridestato?  Se non c’è due senza tre e conosciamo almeno un po’ la particolarità della famiglia Krane, non punterei mai contro una possibile “resurrezione” del ragazzo – magari nella prossima stagione.

il Golem

MOSTRI, STREGHE E INCANTESIMI | Dopo una prima parte di stagione più investigativa, nelle ultime puntate la serie ha preso una piega decisamente horror e terrorizzante. Il “cattivo” di oggi è il Golem, questo pupazzo a cui il sangue e la paura di un bambino hanno dato vita. Ma anche se questo mostro è meno inerte e fondamentalmente innocuo della radice della scorsa settimana, sono le quattro streghe la vera presenza paurosa dell’episodio. Appartenenti alla congrega di Katrina, sono state loro a imprigionarla perché con il suo incantesimo per salvare Ichabod è contravvenuta a delle regole immutabili. Brutte, spaventose e criptiche, parlano come fossero una sola e mettono davvero i brividi. Dopo demoni, streghe, mostri vari, cosa dobbiamo aspettarci per la prossima settimana?

L’ULTIMA PAROLA | Il fatto che il Mangiapeccati, alias Walter Bishop di Fringe, sia rimasto in città ancora per una giornata (ovvero una puntata) è stata una bella sorpresa. I ruoli tormentati, quelli di uomini in bilico tra follia, predestinazione, magia sono davvero perfetti per John Noble. Detto questo, non c’è tempo per dispiacersi che l’uomo sia partito, dal momento che, nel finale, Ichabod ha avuto un incontro tutt’altro che piacevole con Molock, incontro che non lascia presagire nulla di buono…

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Roberta Turillazzi
Giornalista per passione e professione. Mamma e moglie giramondo. Senese doc, adesso vive a Londra, ma negli ultimi anni è passata per Torino, per la Bay area californiana, per Milano. Iscritta all'albo dei professionisti dal 1 aprile 2015, ama i libri, il cinema, l'arte e lo sport.

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