Maccheroni on the road: 3 consigli per provare il cibo locale in viaggio

di Valentina Zucchelli

 

Paese che vai, cucina che trovi. Ma se il cibo è uno degli elementi che maggiormente caratterizzano una nazione, non è sempre facile, quando si viaggia, trovare ristoranti che servano piatti tipici e non cadere vittima delle classiche trappole per turisti. Volete provare davvero la cucina locale? Ecco alcuni consigli utili.

Il primo, quasi scontato, suggerimento, che vale quando viaggiate sia in Italia sia all’estero, è chiedere indicazioni a chi abita in zona. Questo vi permetterà di evitare i locali pieni di turisti, che offrono spesso cibo di scarsa qualità e conti salati. Attenzione, però: non sempre i ristoranti sponsorizzati dagli hotel sono all’altezza delle aspettative.

Se trovare persone gentili per strada non è impresa facile, fare ricerche prima di partire continua a essere una buona opzione. Guide di viaggio, recensioni, siti possono aiutare a preparare una lista di locali da provare.

Online si trova di tutto: dalle recensioni di Google Maps a Eatwith, la app creata da Guy Michlin che fa incontrare clienti e cuochi. La app mette a portata di smartphone 650 cuochi in oltre 200 città. Basta scegliere quello che vi interessa per essere invitati a una cena esclusiva, da condividere con altri utenti che hanno fatto la stessa scelta.

Il secondo consiglio per provare la cucina locale è abbandonare ogni remora ed essere pronti a lanciarsi nel vuoto. Quando provate un ristorante etnico fatevi consigliare dai cameriere e date una chance al cibo. Potreste andare incontro a qualche inconveniente, soprattutto se i piatti sono molto speziati o piccanti, oppure gli ingredienti davvero particolari, ma ne sarà valsa la pena.

Il terzo e ultimo suggerimento, non meno importante, riguarda il galateo. Assicuratevi di conoscere le usanze del posto, prima di sedervi a tavola, eviterete situazioni spiacevoli. In Giappone non si mettono le bacchette in verticale nel piatto, perché questa disposizione ricorda quella dei bastoncini d’incenso accesi in onore dei defunti; inoltre, con le bacchette non si infilza il cibo.

Negli Stati Uniti è buona educazione lasciare una mancia ai camerieri prima di andarsene, perché la tip costituisce la vera fonte di guadagno del personale. In Polonia potreste vedere le persone baciare il pane, se questo è caduto a terra. Non vi azzardate a tagliare i tacos con le posate, se siete in Messico, mentre in Portogallo è meglio non chiedere sale e pepe per condire le pietanze.

Tre semplici consigli che vi aiuteranno a vivere al meglio la cucina dei paesi che visiterete. Non ci resta che augurarvi buon viaggio e, naturalmente, buon appetito!





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