5 Errori da lettori che potrebbero rovinarvi la vita

Non pensiamo ci sia bisogno di dirvi che leggere è il più grande passatempo di tutti i tempi – su questo siamo tutti d’accordo no? Ma c’è qualcosa che, invece, tendiamo spesso a dimenticare: leggere è anche una delle attività più pericolose al mondo! Paracadutismo? Un gioco da ragazzi. Rafting sulle rapide? Non fateci ridere. Non c’è nessun altro hobby con tante insidie e pericoli come la lettura.

Le librerie dovrebbero davvero pensare di vendere anche caschetti e giubbotti catarifrangenti, perché ci sono moltissime cose che possono andare storte, mentre leggete. Potrebbe capitarvi di perdere la testa per un personaggio letterario che non arriva incolume alla fine del libro e avere il vostro cuore così spezzato da non uscire di casa per settimane, oppure, presi come siete dalla lettura, potreste non vedere la mensola che sta per cadervi in testa mentre camminate per il negozio. Non si può mai sapere.

Insomma, è il momento di iniziare a prestare attenzione e prendere questo meraviglioso hobby sul serio quanto merita. Ecco per voi, riprendendo un pezzo di Bustle5 errori da lettori estremamente pericolosi, che è meglio non commettere se volete che la vostra vita prosegua al meglio. Sì, insomma, se volete vivere ancora un giorno per leggere.

1. Cercare su Google il libro che state leggendo
Siete matti? Il web è pieno di spoiler! È vero che la tentazione di cercare notizie sull’autore e sul romanzo che state leggendo, per sapere cosa ne pensano altri lettori, magari, è fortissima, ma resistete con tutte le vostre forze. Niente ricerche, neppure sui social network. Niente tweet, niente click sugli hashtag correlati. Meglio sarebbe non accendere neppure il cellulare. Internet è un luogo pericoloso, e là fuori c’è qualcuno che sa esattamente come finisce il vostro libro, quindi… tenetevi alla larga.

2. Raccontare a qualcuno costa state leggendo
Se qualcuno dei vostri amici vi chiede cosa state leggendo al momento… mentite! In nessun caso dovete dire la verità, a meno che non vogliate essere trascinati in una conversazione che inizia con: “Sei già arrivato alla parte in cui…?” e, prima che ve ne rendiate conto, saprete che Silente muore alla fine del libro.

3. Non mettere il segno
Leggere è solo un scherzo per te? No? Allora metti sempre il segno in modo responsabile. Se perdi il punto a cui sei arrivato, potresti leggere un passaggio importante per sbaglio, nel tentativo di ritrovarlo. Fatti forza e fai l’orecchi alla pagina, se devi – lo sappiamo, lo sappiamo, fare le orecchie a un libro è una specie di crimine, ma a mali estremi… – oppure, meglio, procurati un segnalibro da avere sempre a portata di mano.

4. Non portare in vacanza abbastanza libri
Se non hai un e-reader, e non vuoi saperne di leggere in digitale, partire per le vacanze significa sempre per te fare un attento programma di lettura. C’è chi ricorre a delle vere e proprie tabelle, che tengono conto del numero di pagine dei libri che portiamo con noi, del tempo a disposizione per leggere, della velocità a cui lo facciamo. Forse essere così pignoli non serve, ma dateci retta: restare senza niente da leggere in vacanza è un vero e proprio dramma. Meglio portare sempre con noi un romanzo in più, per sicurezza.

5. Finire ogni libro che iniziate
Moltissimi lettori vanno fieri del loro mantra: “Non ho mai abbandonato un libro a metà”. È capitato anche a voi di dirlo con orgoglio? Ebbene, è un errore. Leggere dovrebbe essere una gioia, non rendetelo un obbligo o un lavoro. Vi sforzereste di finire un piatto di cibo che trovate disgustoso? No, molto probabilmente andreste in cerca di qualcosa che vi piace. Con i libri dovrebbe valere lo stesso ragionamento. Se un romanzo proprio non riesce a prendervi, non fate gli eroi: mettete da parte l’orgoglio e passate a qualcosa di meglio.


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