“A casa di Jane Austen”: per conoscere i luoghi dell’autrice inglese

Neri Pozza pubblica il libro della storica inglese Lucy Worsley, una biografia brillante e commovente

Duecento anni dopo la morte – avvenuta nel 1817 a soli 41 anni – ancora se ne parla, e tanto. Jane Austen è una delle scrittrici inglesi più apprezzate di sempre. Merito del suo stile di scrittura scorrevole, della velata ironia con cui ha saputo raccontare pregi e difetti della società a lei contemporanea, dei suoi personaggi, che il cinema e la tv hanno fatto propri.

Per comprendere fino in fondo cosa ha ispirato l’autrice, come ha vissuto e cosa l’ha resa immortale, esce il 26 aprile per Neri Pozza “A casa di Jane Austen” di Lucy Worsley.

Il ritratto che emerge è quello di una donna che ha precorso i tempi, e che non ha vissuto solo tra sale da ballo e grandi case di campagna, come dicono i detrattori. Jane Austen era uno spirito libero, tanto amante della propria indipendenza da rifiutare ben cinque proposte di matrimonio. Non esattamente una zitella per necessità, insomma.

Lucy Worsley racconta la vita della scrittrice esaminando i luoghi e gli spazi che questa ha abitato quotidianamente, e lo fa con uno stile vivido ma anche commovente, basandosi su una documentazione minuziosa e attenta senza però perdere mai in brillantezza.

Curatrice presso l’Historic Royal Palaces, l’ente che si occupa della Torre di Londra, di Hampton Court Palace, del palazzo di Kensington e di altri luoghi storici, la Worsley ha iniziato a dedicarsi alla ricerca storica e alla scrittrice dopo essere diventata ispettrice di monumenti antichi del patrimonio inglese. Tra le sue opere ricordiamo “Cavalier”, “A Very British Murder” e “Eliza Rose”, il suo primo romanzo storico per giovani lettori.

 

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