“A day-off of Kasumi Arimura”: il maestro Kore’eda e la prova tv

La serie tv del maestro nipponico riprende i temi e lo stile delicato tanto cari al suo cinema

Una serie di Hirokazu Kore’eda. Con Kasumi Arimura, Shinnosuke Mitsushima, Jun Fubuki.
Giappone 2020. 8 episodi

All’attrice Kasumi Arimura viene inaspettatamente concesso un giorno libero dalla riprese. Decide allora di far visita alla madre, che è entusiasta di far conoscere la figlia famosa ad amici e vicini di casa…

 

Il maestro Kore’eda Hirokazu ha portato al London Film Festival la sua nuova creazione, “A day-off of Kasumi Arimura”. Stavolta, sorpresa!, invece di un film si tratta del primo episodio di una serie televisiva, con protagonista la suddetta Kasumi Arimura, che interpreta una versione fittizia di se stessa.

La serie è composta da otto episodi, già trasmessi dalla televisione giapponese in seconda serata a inizio 2020. È un formato insolito per il regista, che ha all’attivo poche produzioni per il piccolo schermo, ed ha quindi suscitato una certa curiosità nella sottoscritta. Curiosità che è stata piacevolmente soddisfatta.

I temi chiave del suo cinema, quali l’esplorazione dei legami familiari e la ricerca della propria identità, sono presenti e vengono affrontati con il tipico stile ricco di delicata umanità, come se ci stessimo affacciando con discrezione sulla vita dei personaggi da una finestra nascosta.

La trama del primo episodio, presentato a Londra, è semplice e lineare: l’attrice protagonista scopre di avere un giorno libero dalle riprese e decide di andare a trovare la madre, che non vede da qualche tempo. Tra i silenzi delle due donne c’è qualcosa di velato e quasi impercettibile, un ostacolo invisibile che aleggia nell’aria ma che non viene mai affrontato direttamente. Sarà l’improvvisa apparizione di un giovane uomo, sconosciuto alla figlia ma molto familiare alla madre, a sbloccare i meccanismi.

Se state pensando a scenate e drammi, rimarrete delusi: tutto si svolge con il tipico contegno nipponico, tra passeggiate nella natura e preparazioni in cucina. Anche i segreti più sconvolgenti possono essere rivelati con calma, seduti su una panchina davanti al panorama oppure mescolando la zuppa. Non per questo perdono di importanza, anzi, forse ne acquistano ancora di più.

Sicuramente “A day-off of Kasumi Arimura” non ha la potenza espressiva di “Un affare di famiglia” (qui la recensione), ma non ci aspettavamo che l’avesse. È un prodotto artistico completamente diverso, concepito per la televisione e non per il cinema, meritevole di essere apprezzato nella categoria a cui appartiene.

 

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Valeria Lotti
Originaria della provincia di Roma, vive tra l'Europa e la Cina, coltivando la sua passione per lo studio di società e culture. Dottoranda a Berlino, ama scrivere di cinema, viaggi e letteratura. Si ritiene democratica e aperta alla critica, purché non sia rivolta ai libri di Harry Potter.

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