“A quiet place – Un posto tranquillo”: un horror dove il silenzio fa rumore

John Krasinski regista e interprete insieme a Emily Blunt di una feroce critica sociale e culturale

Un film di John Krasinski. Con Emily Blunt, John Krasinski, Millicent Simmonds, Noah Jupe, Cade Woodward. Horror, 95′. USA, 2018

Gli Abbott e i loro tre figli camminano scalzi dentro un supermercato abbandonato e lungo la via del ritorno a casa, lontano dalla città. Sono rimasti in pochi nella loro zona e devono stare attenti a non fare alcun rumore, o le terribili creature che hanno invaso il nostro pianeta li individueranno in un attimo e per loro sarà la fine. Per 472 giorni, gli Abbott sopravvivono, sfruttando il linguaggio dei segni che conoscono bene, perché la figlia maggiore è sordomuta. Ma un altro figlio è in arrivo e non fare rumore diventa sempre più difficile.

 

Sarà capitato a molti di sognare, almeno una volta, di vivere in un mondo silenzioso, senza il rumore costante di automobili e clacson, apparecchi elettronici, voci che ci circondano.

Ma se invece il silenzio assoluto fosse una necessità? L’unico modo per sfuggire a essere mostruosi che hanno invaso la Terra? È quanto immagina John Krasinski, nel suo terzo lungometraggio, reinventando il genere horror.

A quiet place – Un posto tranquillo” deve essere infatti visto come una critica sociale e culturale sotto mentite spoglie, una pellicola post-apocalittica che prende di mira l’inquinamento verbale e sonoro e l’incapacità dell’uomo di sottrarsi a tutto questo.

La sceneggiatura è semplice, lineare, quasi scarna, eppure incisiva e potente nel suo trasmettere al pubblico tensione, angoscia e inquietudine.  Il mondo che conosciamo è piombato in un silenzio surreale, imposto dalla presenza di feroci mostri – una via di mezzo tra Alien e Predator – che sterminano ogni essere vivente responsabile anche del più piccolo rumore.

Volutamente costruito sui silenzi, gli sguardi e su poche e calibrate parole, il film non dà mai la sensazione di essere povero di colpi di scena o avaro di contenuti, al contrario.

Le immagini e l’ipnotica colonna sonora di Marco Beltrami scandiscono i tempi, lo stile e i modi della narrazione, coinvolgendo lo spettatore in un crescendo di pathos e ritmo narrativo.

“A quiet place – Un posto tranquillo” è una pellicola suggestiva, calda e autentica nel raccontare l’unità e l’amore propri di una famiglia, grazie alle magnifiche interpretazioni di Emily Blunt e John Krasinski e al contributo dei giovani Noah Jupe e Millicent Simmonds.

I personaggi si esprimono quasi esclusivamente attraverso la fisicità e gli sguardi, eppure trasmettono allo spettatore una grande varietà di emozioni, dalla paura alla speranza fino alla felicità per la nascita di un neonato, nonostante il rischio che questa comporta.

“A quiet place” è la conferma di come, per realizzare bei film, non servano chissà quali effetti speciali o sovrastrutture narrative, ma bastino un’idea vincente, un regista capace e degli attori di talento.

 

Il biglietto da acquistare per “A quiet place – Un posto tranquillo” è:
Nemmeno regalato. Omaggio. Di pomeriggio. Ridotto. Sempre
(con riserva).

 

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Vittorio De Agrò
È nato in Sicilia, ma vive a Roma dal 1989. È un proprietario terriero e d’immobili. Dopo aver ottenuto la maturità classica nel 1995, ha gestito i beni e l’azienda agrumicola di famiglia fino al dicembre 2012. Nel Gennaio 2013 ha aperto il suo blog, che è stato letto da 15.000 persone e visitato da 92 paesi nei 5 continenti. “Essere Melvin” è il suo primo romanzo.

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