“After love”: un esordio convincente sull’amore e sulle sue sfumature

Joanna Scanlan magistrale nel ruolo della moglie tradita in cerca della verità oltre Manica

Un film di Aleem Khan. Con Joanna Scanlan, Nathalie Richard, Talid Ariss, Nasser Memarzia, Seema Morar. Drammatico, 89′. Gran Bretagna 2020

Nel sud dell’Inghilterra che si affaccia sul canale della Manica, a Dover, Mary vive una vita tranquilla con il marito Ahmed, per il quale si è convertita all’Islam prima di sposarsi. Quando Ahmed muore all’improvviso, Mary trova il documento di una donna sconosciuta nel suo portafoglio. La curiosità e la paura la spingono verso la sponda francese del canale, a Calais, per chiedere spiegazioni a Genevieve, che ha un figlio, del rapporto con suo marito.

 

Quanto conosciamo davvero la persona che ci sta accanto, il nostro “partner”? Rispondere in modo preciso è difficile. Al netto delle ipocrisie, una piccola “quota di bugie”, chiamiamola così, può essere considerata normale in qualunque rapporto, se poi ci sono amore e stima reciproca a compensare.

Ma quando Mary (Scanlan) resta improvvisamente vedova, dopo la tragica morte del marito Ahmed, il tempo del lutto e del dolore viene in breve interrotto da una sconvolgente scoperta: l’uomo aveva una seconda vita, un’amante in Francia.

Mary è decisa a capire, a saperne di più sull’altra donna, a guardarla negli occhi persino. Non può accettare che il marito le abbia mentito per tanto tempo. Lei è la moglie di Ahmed, ha diritto ad avere chiarezza. Nella casa di Genevieve, sulla sponda francese del canale della Manica, scoprirà più di quanto aveva immaginato.

“After love”, opera prima di Aleem Khan, racconta una doppia storia d’amore, un tradimento e soprattutto la necessità di andare oltre la rabbia e il rancore in favore del perdono e dell’amore. Una pellicola delicata, straziante, emotivamente intensa quanto essenziale e asciutta nella messa in scena.

La regia è ispirata, abile nel gestire le delicate tematiche personali e familiari. C’è grande sensibilità nella costruzione di questo inedito triangolo, con i silenzi e gli sguardi dei personaggi che hanno una valenza simbolica oltre che drammaturgica nella soluzione pacifica dell’affair extra-coniugale.

Joanna Scanlan regala al pubblico una performance davvero magistrale, potente nella sua sottrazione scenica, e dà prova di personalità e talento.

“After love” regala grandi emozioni, e finisce per nobilitare, diciamo così, il tradimento, ma soprattutto per dare dignità e decoro alla moglie e in generale a quelle donne che, in nome dell’amore, sono capaci di affrontare senza spezzarsi ogni avversità.

 

Il biglietto da acquistare per “After love” è:
Nemmeno regalato. Omaggio. Di pomeriggio. Ridotto. Sempre.

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Vittorio De Agrò
È nato in Sicilia, ma vive a Roma dal 1989. È un proprietario terriero e d’immobili. Dopo aver ottenuto la maturità classica nel 1995, ha gestito i beni e l’azienda agrumicola di famiglia fino al dicembre 2012. Nel Gennaio 2013 ha aperto il suo blog, che è stato letto da 15.000 persone e visitato da 92 paesi nei 5 continenti. “Essere Melvin” è il suo primo romanzo.

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