Al bando gli spoiler? Studi dimostrano che migliorano la lettura

di Ilaria Grasso

 

A chi non è capitato di tapparsi le orecchie – o chiudere immediatamente una pagina web oppure un articolo – davanti alla possibilità di ricevere anche la più piccola anticipazioni sul libro che state leggendo? È una reazione del tutto normale.

Ebbene, ricerche condotte all’Università della California di San Diego dimostrerebbero che gli spoiler, invece di rovinare la sorpresa, renderebbero la lettura più interessante.

Nel 2011 è uscito uno studio dal titolo “Gli spoiler non rovinano le storie”. A un gruppo di lettori è stato chiesto di dare un giudizio su libri di vario genere – classici, gialli, thriller – con un colpo di scena nel finale. Ebbene, i soggetti non hanno mostrato di gradire meno la lettura, se il colpo di scena in questione era stato spifferato loro in anticipo, tutt’altro.

Probabilmente la cosa ha a che vedere con la natura stessa dei romanzi ben scritti, composti da molti elementi e particolari, e non solo da un singolo momento di tensione.

Lo stesso accade anche con i film. Sapere cosa succede a un certo punto non necessariamente rovina la visione, perché è vero che chi guarda sa già cosa aspettarsi, ma certo questo non impedisce necessariamente di godersi il resto della storia, le performance degli attori e via dicendo.

Insomma, gli spoiler potrebbero non essere così nocivi come tendiamo a immaginarli… anche se personalmente, se un libro o un film mi intrigano in modo particolare, cerco comunque di tenermi alla larga da qualsiasi forma di anticipazione – non si sa mai!





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