Al cinema: Love & Peace

Un film di Sion Sono. Con Megumi Kagurazaka, Kumiko Aso, Toshiyuki Nishida, Miyuki Matsuda, Shoko Nakagawa. Drammatico, 117′. 2015

Noi italiani abbiamo bisogno di essere sempre rassicurati, siamo un popolo tradizionalista e viviamo di abitudini e consuetudini. Una di queste è vedere, ogni fine anno, il Cinepanettone di turno e trascorrere due ore senza pensieri.

Ebbene quest’anno c’è un’alternativa al made in Italy, che viene niente meno che dal Giappone: “Love & Peace” di Sion Sono. Non aspettatevi una digressione biografica o artistica sul regista, fino a stamattina infatti non avevo mai visto un suo lavoro. Posso dirvi però che al Torino Film Festival molti critici e spettatori si esprimono in maniera entusiasta su di lui.

Sion Sono è assai prolifico, dirige in media quattro film all’anno, ma nonostante la quantità non si può non porre l’accento anche sulle sue grandi creatività e vivacità narrativa.

“Love & Peace” è una favola moderna ambienta nella Tokyo dei giorni nostri, dove possiamo rintracciare omaggi ai romanzi di Dickens, allo spirito Disney e al mondo del fantasy. Sion è bravo a mescolare questi elementi creando un suo stile narrativo e registico che, almeno nella parte iniziale del film, cattura l’attenzione del pubblico regalando divertimento e sorrisi.

Non si può non ridere almeno un po’ osservando Kyo, un uomo sciocco e poco capace, alle prese con continue umiliazioni lavorative e personali. La sua vita sentimentale è inesistente se si eccettua il sentimento platonico nei confronto di una timida collega.

Kyo sogna di essere una rock star e di potersi esibire nei maggiori stadi di Tokyo. Nella vita reale, però, la sua unica amica è una tartaruga domestica, a cui confida tutti i suoi pensieri, i sogni e le speranze. Nonostante il forte legame con l’animaletto, Kyo, preso in giro dai colleghi, decide di liberarsene e di gettarlo nelle fogne della città.

Qui la tartaruga entra in contatto con uno strano uomo e con gli altri giocattoli vecchi scartati. L’uomo decide di aiutare la tartaruga, donandole il potere di esaudire i desideri del suo padrone Kyo e anche la capacità di parlare.

Kyo, accecato dalla gloria e dal successo, sembra sul punto di dimenticare le cose importanti della vita, l’amore e l’amicizia. Sarà ancora una volta la sua tartaruga, divenuta ormai grande come Godzilla, a ricordargli cosa conti davvero.

La prima parte del film è quella più riuscita; la seconda, invece, è più lenta e dispersiva, nonostante conservi una certa originalità come intreccio narrativo.

Un film di Natale diverso, visivamente colorato e rumoroso che in qualche modo ti spinge a credere ancora alla magia dei sogni e perché no, anche a Babbo Natale.

 

Il biglietto d’acquistare per “Love & Peace” è: 1)Neanche regalato; 2)Omaggio; 3)Di pomeriggio; 4)Ridotto; 5)Sempre.


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