Aspettando la Berlinale 2018 presentati gli Asian Brilliant Stars

I premi del cinema asiatico verranno assegnati durante la kermesse. Sono 19 i film in lizza

L‘anno nuovo è arrivato, e a grandi passi si avvicina anche la 68° edizione del Festival del Cinema Internazionale di Berlino, che si terrà dal 15 al 25 febbraio in Germania.

Dal 2017, nel ricco programma della Berlinale figurano anche gli Asian Brilliant Stars, che premiano il cinema asiatico attraverso le categorie miglior attore/attrice protagonista, miglior regista, migliore sceneggiatore, miglior produttore e miglior nuovo talento.

L’obiettivo è anche quello di far conoscere fuori dai confini nazionali questa realtà cinematografica in forte crescita, creando al contempo un ponte tra Asia e Occidente.

Per lanciare la nuova edizione, si è tenuta il 12 dicembre a Pechino una conferenza stampa, nel corso della quale sono stati annunciati i nomi dei componenti della giuria e dei film in lizza. Tra i giurati, spicca il regista coreano Kim Ki-duk (“Ferro 3”, “Arirang”, “Pietà”), insieme al produttore giapponese Shozo Ichiyama e all’ex presidente dell’Hong Kong Film Award, Mandfred Wong.

Una scena del film “Foxtrot” di Samuel Maoz (Israele, Germania, Francia)

Un punto su cui tutti i presenti hanno voluto soffermarsi è lo sviluppo delle relazioni culturali tra Cina e Corea del Sud. La conferenza stampa, infatti, si è tenuta il giorno precedente alla visita di stato del Presidente coreano Moon Jae-in a Pechino. I due governi hanno annunciato la normalizzazione delle relazioni bilaterali dopo le tensioni, sviluppo accolto con gioia anche dagli addetti ai lavori del mondo del cinema.

Richard Shen, segretario generale di Asian Film & Television Promotion, si è definito uno dei primi difensori delle coproduzioni sino-coreane, e ha aggiunto che la conferenza stampa è stata anticipata a dicembre a Pechino proprio nella speranza di rilanciare la cooperazione artistica tra i due Paesi. Kim Ki-duk ha concordato, sottolineando le grandi possibilità di cooperazione.

 

A seguire, i titoli dei 19 film in gara:

  • Brotherhood of Blades II: The Infernal Battlefield (Cina)
  • Wolf Warriors 2 (Cina)
  • Path of The Soul (Cina)
  • Our Time Will Come (Cina, Hong Kong)
  • Chasing the Dragon (Cina, Hong Kong)
  • Love Education (Cina, Hong Kong)
  • The Day After (Corea del Sud)
  • I Can Speak (Corea del Sud)
  • Anarchist from Colony (Corea del Sud)
  • Grain (Turchia, Germania, Francia, Svezia)
  • Foxtrot (Israele, Germania, Francia)
  • Dangal (India)
  • Pauwi Na (Pilippine)
  • What a Wonderful Family! (Giappone)
  • The Third Murder (Giappone)
  • Mumon: The Land of Stealth (Giappone)
  • A Man of Integrity (Iran)
  • Youth (Cina)
  • Bad Genius (Tailandia)

 

Si ringrazia Go Global per il materiale.

 

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Valeria Lotti
Originaria della provincia di Roma, vive tra l'Europa e la Cina, coltivando la sua passione per lo studio di società e culture. Dottoranda a Berlino, ama scrivere di cinema, viaggi e letteratura. Si ritiene democratica e aperta alla critica, purché non sia rivolta ai libri di Harry Potter.

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