Berlinale 2018: Orso d’Oro a “Touch me not” di Adina Pintilie

Wes Anderson miglior regista per il film d'animazione "L'isola dei cani". Nessun premio per l'Italia

Pintilie

La Berlinale 2018 si chiude nel segno delle donne. E non è una sorpresa, dato il dibattito che in questi ultimi mesi ha scosso il mondo del cinema italiano e internazionale. La speranza è che non restino solo parole, ma seguano i fatti.

L’Orso d’oro è andato a “Touch me not” della rumena Adina Pintilie, un film sperimentale a metà fra il documentario e la finzione, che va detto non è stato accolto dalla critica a Berlino con grandissimo entusiasmo (ne parlerà meglio la nostra Valeria Lotti nel suo pezzo di chiusura dalla Germania).

C’è gloria anche per Wes Anderson, che ha vinto l’Oro d’argento per la miglior regia con il suo “L’isola dei cani” (leggi la recensione), un film che, questo sì, aveva ottenuto sin da subito i favori del pubblico e dei giornalisti. A ritirare il premio, Bill Murray, che ha scherzato: “Sono arrivato con un cane e torno a casa con un orso”.

Grande sconfitta la Germania, che con quattro film in concorso poteva ambire a diversi premi e invece non ne ha ottenuto nessuno. Zero premi, infine, anche per l’Italia: né “Figlia mia” di Laura Bispuri (leggi la recensione su Parole a Colori) in concorso, né “La terra dell’abbastanza” dei gemelli D’Innocenzo, che concorreva sia nella sezione Panorama che come opera prima, sono riusciti a spuntarla.

 

ECCO TUTTI I PREMI DELLA BERLINALE 2018

  • ORSO D’ORO PER IL MIGLIOR FILM – Touch Me Not di Adina Pintilie
  • ORSO D’ARGENTO – Gran Premio della Giuria – Twarz (Mug) di Małgorzata Szumowska
  • ORSO D’ARGENTO Premio Alfred Bauer – Las herederas (The Heiresses) di Marcelo Martinessi
  • ORSO D’ARGENTO PER IL MIGLIOR REGISTA – Wes Anderson per L’isola dei cani
  • ORSO D’ARGENTO PER LA MIGLIORE ATTRICE – Ana Brun in Las herederas (The Heiresses) di Marcelo Martinessi
  • ORSO D’ARGENTO PER IL MIGLIOR ATTORE – Anthony Bajon in La prière (The Prayer) di Cédric Kahn
  • ORSO D’ARGENTO PER LA MIGLIOR SCENEGGIATURA – Manuel Alcalá E Alonso Ruizpalacios per Museo (Museum) di Alonso Ruizpalacios
  • ORSO D’ARGENTO PER IL MIGLIOR CONTRIBUTO ARTISTICO – Elena Okopnaya per i costumi di Dovlatov di Alexey German Jr.
  • GWFF MIGLIOR OPERA PRIMA – Touch Me Not di Adina Pintilie
  • MENZIONE SPECIALE – An Elephant Sitting Still di Hu Bo
  • GLASHÜTTE ORIGINAL – PREMIO AL MIGLIOR DOCUMENTARIO – Waldheims Walzer (The Waldheim Waltz) di Ruth Beckermann
  • LOBENDE ERWÄHNUNG – Ex Pajé (Ex Shaman) di Luiz Bolognesi
  • ORSO D’ORO PER IL MIGLIOR CORTOMETRAGGIO – The Men Behind the Wall di Ines Moldavsk
  • ORSO D’ARGENTO PREMIO DELLA GIURIA PER IL CORTOMETRAGGIO – Imfura di Samuel Ishimwe
  • AUDI SHORT FILM AWARD – Solar Walk di Reka Bucsi
  • ORSO DI CRISTALLO PER IL MIGLIOR FILM DELLA SEZIONE GENERATION – Les rois mongols (Cross My Heart) di Luc Picard
  • MENZIONE SPECIALE – Supa Modo di Likarion Wainaina
  • ORSO DI CRISTALLO PER IL MIGLIOR CORTOMETRAGGIO DI GENERATION – A Field Guide to Being a 12-Year-Old Girl (Handbuch einer 12-Jährigen) di Tilda Cobham-Hervey
  • MENZIONE SPECIALE – Snijeg za Vodu (Snow for Water) di Christopher Villiers
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