Bevande vegetali: caratteristiche e proprietà dei “sostituti” del latte

Bevande di soia, di cocco, di miglio, di avena, di mandorle o di riso: come scegliere le più adatte

di Federica Zanoni (Kikka)

 

Il latte è uno degli alimenti alla base dell’alimentazione umana, consumato comunemente sia tale e quale, ovvero come liquido, sia trasformato dall’industria casearia e utilizzato in altri tipi di preparazioni, in cucina e in pasticceria.

Sebbene si possa ottenere dalla mungitura di diversi animali (pecore, capre, asini), quello più conveniente da produrre è il latte vaccino e quando si parla di latte senza specificare la tipologia ci si riferisce normalmente a questo.

Negli ultimi anni molte persone hanno sostituito il latte vaccino con le “bevande vegetali” – usiamo questa definizione perché una sentenza della Corte di giustizia europea del 2017 ha stabilito che “latte” si possa utilizzare solo per i derivati animali e non per quelli vegetali.

Ecco i 4 principali motivi che possono portare a preferirle al latte:

1. Non contengono lattosio, grassi saturi e colesterolo;

2. Contengono grassi “buoni” e fibre vegetali;

3. Contengono vitamine del gruppo B, importanti per il metabolismo, il sistema nervoso e il funzionamento del fegato;

4. Hanno un minor impatto ambientale.

Ma quale bevanda scegliere tra quelle presenti sul mercato (e ricordiamo anche che è possibile trovare online tante ricette per prepararle a casa, artigianalmente)? Vediamo insieme le più diffuse e le loro caratteristiche:

  • Bevanda di soia – È la più ricca di proteine e la meno calorica, la più simile al latte vaccino, nutrizionalmente parlando. Contiene fibre, vitamine A, E, B e diversi minerali, tra cui il ferro.
  • Bevanda di riso – È molto leggera e dolce, contiene meno proteine rispetto a quella di soia ma è ricca di fibre, vitamine A,B,D e minerali. È la bevanda vegetale meno grassa. Si trova in commercio sempre mescolata ad oli (solitamente di girasole).
  • Bevanda di avena – È poco calorica e con un limitato contenuto di grassi. Contiene fibre, vitamina E e acido folico. Come per le bevande di riso, ha una quantità molto ridotta di proteine ma in commercio si trova mescolata ad oli (solitamente di girasole).

  • Bevanda di mandorle – È piuttosto calorica, e saporita. Le mandorle contengono preziosi nutrienti tra cui acidi grassi e antiossidanti (vitamina E), che hanno effetti benefici sulla salute dell’apparato cardiovascolare. Contiene anche fibre e minerali.
  • Bevanda di cocco – Da non confondere con l’acqua di cocco (contenuta nella noce), si ricava dal frutto pressato e spremuto. Viene utilizzata soprattutto nelle preparazioni culinarie. È molto calorica, ricca di fosforo e potassio, vitamine del gruppo B e vitamina C. Ha un alto potere antiossidante.
  • Bevanda di miglio – Il miglio è il cereale buono per eccellenza. La bevanda che se ne ricava è povera di colesterolo e grassi, ricca di proteine e vitamine, molto digeribile.

 

Un consiglio sempre valido, prima di salutarci. Se decidete di consumare bevande vegetali, non dimenticate di controllare le etichette. L’ingrediente principale, che si tratti di soia, riso, mandorla, deve essere presente in una percentuale non inferiore al 15%-20%. E attenzione alla presenza di dolcificanti.

 

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