“Brave ragazze”: un ottimo gruppo di attrici per una commedia anti-cliché

Ambra Angiolini, Ilenia Pastorelli, Serena Rossi e Silvia D’Amico affiatate e credibili nel film di Michela Andreozzi

Un film di Michela Andreozzi. Con Ambra Angiolini, Ilenia Pastorelli, Serena Rossi, Silvia D’Amico,  Luca Argentero. Commedia, 104′. Italia 2019

A Gaeta, negli anni Ottanta, quattro donne in crisi provano a cambiare il corso delle loro vite improvvisandosi rapinatrici. Ad avere l’idea è Caterina: commetteranno il fatto mascherate da uomini per non essere riconosciute. Chicca trova le pistole, Maria nasconde i soldi e Anna seduce il poliziotto che investiga sul caso. Ma dopo aver messo a segno il primo colpo è impossibile fermarsi: pur restando in fondo al cuore delle brave ragazze, per le quattro amiche diventa sempre più difficile tracciare una linea di confine tra giustizia e vendetta, bene e male, morale e necessità.

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Ispirato a un fatto di cronaca di qualche anno fa avvenuto in Francia, “Brave ragazze” sposta l’azione nella provincia italiana, precisamente a Gaeta, negli anni ’80 ma mantiene l’ossatura della storia: quattro donne che si travestono da uomini per tentare una rapina e finiscono per prenderci gusto…

Michela Andreozzi, dopo l’esordio con “Nove lune e mezzo”, riesce nella non facile impresa di costruire con grande stile una commedia che mescola la questione sociale, attuale ieri come oggi, all’azione e all’indagine.

Le quattro protagoniste – interpretate da attrici di livello come Ambra Angiolini, Serena Rossi, Ilenia Pastorelli e Silvia D’Amico – non sono stereotipate ma anzi rappresentano al meglio la ricchezza dell’universo femminile, senza etichette. Anna, Maria, Chicca e Caterina sono semplici e speciali, sbagliate e amabili, impaurite e coraggiose.

Nonostante la difficoltà iniziale nel capire il mood del film, “Brave ragazze” riesce, man mano che il minutaggio scorre, nel doppio intento di far riflettere e divertire. Nonostante la coralità del film, spiccano la tenerezza e purezza di Ilenia Pastorelli nel ruolo di Chicca e la caparbietà di Serena Rossi in quello di Maria, credibile anche nel cambio registro dalla commedia al dramma familiare.

Divertisment ben riuscito, grazie soprattutto alla bravura e al forte affiatamento tra le protagoniste, alla sceneggiatura minuziosa e all’onestà che si respira a pieni polmoni, “Brave ragazze” riesce senza dubbio… a portare a casa il colpo.

 

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Federica Rizzo
Campana doc, si laurea in scienze delle comunicazioni all'Università degli studi di Salerno. Internauta curiosa e disperata, appassionata di cinema e serie tv, pallavolista in pensione, si augura sempre di fare con passione ciò che ama e di amare fortemente ciò che fa.

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