“Burraco fatale”: una commedia al femminile con scarsissimo mordente

Dialoghi banali, battute svilenti, luoghi comuni: il ritorno di Giuliana Gamba è un flop

Un film di Giuliana Gamba. Con Claudia Gerini, Angela Finocchiaro, Paola Minaccioni, Caterina Guzzanti, Mohamed Zouaoui. Commedia, 90′. Italia 2019

Irma, Eugenia, Rina e Miranda sono amiche da sempre e si incontrano tutti i pomeriggi per giocare a burraco, affrontando poi insieme un torneo a settimana. Finalmente arriva l’occasione di alzare il tiro: le quattro amiche parteciperanno in rappresentanza della Regione Lazio al torneo nazionale. Ma quanto il burraco è la loro passione, tanto le loro vite private sono molto meno coinvolgenti: Eugenia è una casalinga sposata ad un uomo senza apparenti qualità al quale è totalmente sottomessa; Rina, notaia, è una scommettitrice cleptomane e patologicamente bugiarda; Miranda, vedova, condivide la casa del defunto marito con una suocera che lei chiama “la iena”; e Irma è sposata a Mario che la tradisce da anni con una giovane arrampicatrice sociale.

 

Firmando la sceneggiatura insieme a Francesco Ranieri Martinotti, a distanza di molti anni dalla sua ultima regia cinematografica, Giuliana Gamba è tornata nelle sale in autunno con “Burraco fatale”, adesso disponibile su Prime Video, una commedia al femminile che vorrebbe raccontare le donne di mezza età e la loro realtà.

Uso il condizionale non a caso, perché il risultato è davvero deludente. La sceneggiatura è confusa e debole nei dialoghi, infarcita di battute che non solo non sono divertenti ma risultano scontate e anacronistiche.

Il film sminuisce soprattutto i suoi personaggi: donne senza carattere, avulse dalla vita reale, che ancora credono nelle favole – in questo caso, il presunto principe azzurro ha altre due mogli ed è marocchino – e hanno come unico interesse, almeno in teoria, il gioco di carte del titolo.

Nonostante l’ottimo cast potenziale, formato da pezzi da novanta della nostra commedia recente come Claudia Gerini, Angela Finocchiaro, Paola Minaccioni e Caterina Guzzanti, e l’idea di fondo per niente malvagia, “Burraco fatale” non riesce nel suo intento di parlare delle donne di oggi. 

Tra luoghi comuni, pregiudizi ormai si spera superati e una sceneggiatura molto esile, il film è solo un’occasione sprecata. Senza contare che il fantomatico burraco nella storia non ricopre praticamente nessun ruolo, ed è solo uno specchietto per le allodole. Peccato.

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Federica Rizzo
Campana doc, si laurea in scienze delle comunicazioni all'Università degli studi di Salerno. Internauta curiosa e disperata, appassionata di cinema e serie tv, pallavolista in pensione, si augura sempre di fare con passione ciò che ama e di amare fortemente ciò che fa.

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