“Cambio di rotta”: storie intrecciate nel bel mondo degli anni ’50

Il romanzo del 1959 di Elizabeth Jane Howard arriva in libreria edito da Fazi, tradotto da

Un drammaturgo di successo, che si è fatto strada partendo dal basso e non disdegna qualche avventura extra-coniugale, di tanto in tanto. Una donna raffinata ma fragile, segnata dalla morte della figlioletta anni prima. Un manager tuttofare che da anni si occupa di tenere in piedi, tra le altre cose, il matrimonio dei due. Una giovane ingenua, catapultata in un mondo sconosciuto, prima come segretaria poi come attrice.

Emmanuel e Lillian Joyce, Jimmy Sullivan, Alberta (in realtà Sarah). Sono loro i protagonisti e in un certo senso le uniche figure che si distinguono davvero in “Cambio di rotta“, il romanzo scritto nel 1959 da Elizabeth Jane Howard ed edito da Fazi.

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Per gli amanti della saga dei Cazalet e in generale dei romanzi storici ambientati sul finire degli anni ’50, in Europa, questo libro non potrà non diventare un cult. Perché ha dalla sua una bella ambientazione, piuttosto varia – ci si sposta da Londra a New York fino ad Atene e a un’isoletta della Grecia -, e soprattutto una storia dinamica.

A raccontarcela sono le vive voci dei quattro protagonisti, che si alternano negli otto capitoli che compongono il romanzo. Alcune parti, va detto, sono meno brillanti di altre – soprattutto quelle dove Lilliane ed Em riflettono sul passato e sul presente – ma in generale la lettura è piacevole, il ritmo frizzante.

Come di consueto nei libri della Howard c’è ampio spazio – dietro alla rappresentazione della vita agiata dell’élite culturale e del mondo del teatro – per la riflessione su tematiche che potremmo dire universali, che prescindono dall’anno di scrittura di un libro o dall’epoca storica in cui si muovono i suoi protagonisti.

Le difficoltà del matrimonio e dei rapporti interpersonali, la strada per l’auto-realizzazione personale e professionale, le dinamiche sociali e le ipocrisie (così, ad esempio, tutti sanno se il tal dei tali ha un’amante ma della cosa non si parla, e anzi si magnifica con la moglie la solidità del loro rapporto) sono tutte cose che un lettore moderno troverà familiari, e interessanti.

La scrittrice Elizabeth Jane Howard (1923-2014)

Esiste una ricetta per far sì che il rapporto di coppia duri nel tempo? Si deve saper scendere a compromessi, in nome della pace coniugale, oppure far sentire la propria voce, imporre le proprie esigenze, è ciò che conta davvero? C’è una persona che possa dirsi davvero felice?

Le storie incrociate di Em, Lillian, Jimmy e Alberta potrebbero darvi degli spunti per trovare le risposte a queste domande. Oppure no. In ogni caso sarà valsa la pena seguirli fino in fondo, per farsi stupire dalle loro scelte, dalle loro azioni, dal loro modo di vivere. Che sentiamo vicino ma conserva comunque quella patina retrò che in un libro non guasta mai.

 

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Roberta Turillazzi
Giornalista per passione e professione. Mamma e moglie giramondo. Senese doc, adesso vive a Londra, ma negli ultimi anni è passata per Torino, per la Bay area californiana, per Milano. Iscritta all'albo dei professionisti dal 1 aprile 2015, ama i libri, il cinema, l'arte e lo sport.

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