Cartoline dal Festival di Cannes 2021: “France” e “Casablanca beats”

Due film in concorso, tra satira pungente verso i media francesi e cultura giovanile

Caro lettore (non oso tanto di rivolgermi a un fantomatico interlocutore al plurale!), immagino che stessi iniziando a preoccuparti, non avendo più mie notizie da quel di Cannes. 

Come però avrai compreso in questi anni, leggendo i miei resoconti e le mie cartoline, i festival del cinema sono una sorta di buco nero da cui gli inviati vengono letteralmente inghiotti per 12 giorni. Tutto scompare, nulla ha più senso o importanza se non coprire il maggior numero possibile di film del concorso principale.

Ed eccomi quindi a portare avanti la mia mission impossible e a parlarti di altre due pellicole – che confesso di aver visto in condizioni psicofisiche precarie, ovvero con un occhio mezzo aperto, mezzo chiuso causa mancanza di sonno -, “France” di Bruno Dumont e “Casablanca beats” di Nabil Ayouh.

“FRANCE”: UNA SATIRA FEROCE VERSO IL GIORNALISMO POCO ONESTO

“CASABLANCA BEATS”: QUANDO LA RIVOLUZIONE SI FA A RITMO SI MUSICA

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