Cartoline dal London Film Festival: tutto pronto per l’edizione 2019

Dieci giorni di grande cinema racchiusi tra “The Personal History of David Copperfield” e "The Irishman"

Con i suoi 229 film in programma, anche quest’anno il London Film Festival si pone come obbiettivo quello di celebrare la dinamicità del cinema, capace di cogliere le sfumature di un mondo sempre più globale e in perenne movimento.

Ma soprattutto, tra lacrime e risate, anche quest’anno a venire messi a dura prova sono gli inviati e i giornalisti, impegnati a districarsi tra proiezioni e incontri con registi e attori, spesso in contemporanea, tra le strade di Leicester Square.

Il festival si apre con i toni “leggeri” di “The Personal History of David Copperfield” di Armando Iannucci con Dev Patel, rilettura, in chiave comica, dell’omonimo classico di Dickens. A chiudere la kermesse, invece, l’attesissimo “The Irishman” di Martin Scorsese. Al sol sentirlo nominare i giornalisti vanno in fibrillazione, complice anche la già annunciata partecipazione di Robert De Niro.

La giuria, presieduta da Wash Westmoreland, dovrà scegliere a chi assegnare la palma di migliore tra i dieci film in concorso (qui trovate tutti i titoli). Tutti mirano, a loro modo, a distorcere la realtà e metterci – letteralmente – di fronte ai fantasmi della nostra società e del nostro intimo. Pellicole che cercano di essere originali senza però scendere a compromessi.

E allora, come di consueto, armiamoci di penna, taccuino e tanta pazienza pronti all’incontro con il mistero, il dramma e lo spettrale, a cui si intonano perfettamente i toni grigi e piovosi dell’ottobre londinese. Né il clima né le minacce dell’uragano Lorenzo potranno impedirmi di arrivare a Leicester Square in orario, per vivere un London Film Festival senza mezze misure.

 

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