Con Judgey i libri si giudicano dalla copertina

Per potervi godere al massimo il nuovo gioco online che spopola tra i lettori, Judgey, dovete prima dimenticare tutto quello che hanno cercato di insegnarvi in anni di studio e di lettura. Sì, lo scopo di questo passatempo digitale è proprio quello che viene in mente leggendo il nome: giudicare un libro dalla copertina.

Proprio così, da oggi quello che vi è stato caldamente sconsigliato per tutta la vita – esprimere un parere su un romanzo basandovi soltanto sulla cover – è concesso. Ma attenzione, in base alle vostre scelte gli altri utenti daranno un giudizio su di voi.

Giocare a Judgey è molto semplice. In ogni partita vi verranno mostrate 10 copertine di romanzi una dopo l’altra, e voi dovrete semplicemente dare un giudizio in base a come vi sembrano. Il vostro giudizio sarà poi comparato con quello presente su Goodreads, e saprete quanto sono state accurate le vostre valutazioni rispetto alla media. Alla fine del gioco, avrete un giudizio sulla vostra capacità di valutatori.

Il gioco provoca dipendenza – forse perché per anni abbiamo cercato di non dare giudizi sulle copertine e adesso ci viene chiesto di fare proprio questo? – ma fornisce anche una serie interessante di spunti di lettura. Quando trovate una copertina che vi affascina andare a cercare il libro corrispondente su Amazon ed, eventualmente, comperarlo è semplicissimo.

Comunque, anche se giudicare un libro dalla cover è divertente, la morale del gioco è piuttosto chiara. Vi accorgerete che molto spesso le vostre idee non si avvicinano neanche lontanamente a quelle degli altri e al contempo che libri che voi avete amato alla follia non vengono considerati un gran che in giro per il web (qui in redazione non abbiamo ancora mandato giù il fatto che Q di Wu Ming, uno dei nostri romanzi preferiti di sempre, venga spesso bollato come illeggibile e noioso).

Se per ogni lettura vi foste basati sul giudizio altri, quindi, avreste perso delle storie che vi hanno fatto impazzire. Ma non lo avete fatto. Quando si tratta di libri la cosa migliore è sempre quella di avere una mente aperta: non basatevi soltanto sulla copertina, o sui commenti online, ma sulla sinossi e soprattutto sulle vostre sensazioni.


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