Settembre entra nel vivo, le scuole hanno riaperto e mancano una manciata di giorni all’arrivo dell’autunno… ma non eravamo tornati dalle ferie soltanto cinque minuti fa? A me capita praticamente tutti gli anni, di vivere questo periodo in volata. Ma cerchiamo di concentrarci su quanto di buono ci aspetta, che il resto, ormai, appartiene al passato. 

Dopo la pausa di agosto, torna l’appuntamento con la rubrica I consigli della Direttora – eccezionalmente a metà mese, vista la Mostra del cinema di Venezia che ha monopolizzato l’attenzione – dove parliamo di nuove uscite da non perdere in libreria. 

Se cercate un libro interessante – oppure tre – da leggere in questi giorni di settembre, ecco i miei suggerimenti. Su Parole a Colori potrete trovare nel corso del mese anche le mie recensioni.

 

Per stare in tema con il mese di settembre, quale romanzo migliore di LA SUPPLENTE, uscito per Garzanti il 9 settembre. Un esordio fresco e sincero, quello dell’insegnante Cristina Frascà, che mette al centro del racconto il mondo della scuola. Un romanzo in cui la protagonista è in cerca di se stessa e non avrebbe mai pensato di capire chi è veramente grazie ai suoi alunni.

Anna ha trent’anni e non ne fa una giusta. Sarà per questo che non ha ancora realizzato il sogno di insegnare; o forse perché la strada per ottenere un posto di ruolo – si sa – è lunga e tortuosa. Così, quando scopre di aver ottenuto una supplenza per un intero anno non può credere alle sue orecchie, e poco le importa che in quell’istituto professionale le sue amate materie umanistiche non siano le più importanti. Anna è armata di buone intenzioni e nessuno le impedirà di essere il perfetto insegnante in stile “Attimo fuggente”. Quando però si trova davanti Rimmel, Bruzzo, Mito, il Principe e Panik le sue certezze vacillano: i nomignoli dei nuovi alunni sono anche simpatici, ma loro non lo sembrano affatto, e non hanno alcuna intenzione di ascoltarla. Ma Anna ha una strategia segreta per provare a coinvolgerli: niente libro di testo, niente cattedra. La poesia è un linguaggio che arriva al cuore di tutti e persino il dizionario Treccani, se usato alla ricerca dei neologismi più strani, non è poi così difficile da consultare. Giorno dopo giorno, si avvicina sempre di più ai suoi studenti, scoprendo che, sotto una solida corazza, nascondono le paure di tutti gli adolescenti. Per loro, l’amicizia e l’amore hanno ancora il gusto pericoloso ma unico dell’ingenuità, e, più che di un voto, hanno bisogno di essere ascoltati. Quello che non avrebbe mai immaginato è che sarebbero stati loro a cambiare la sua vita. A insegnarle che le sue fragilità sono una risorsa e che l’incontro inaspettato con Sasha e la sua passione per gli scacchi è più speciale di quanto credesse. Anna ha finalmente capito quale è il segreto dell’insegnamento: non smettere mai di imparare. 

 

Scelto come Libro del momento per il Club Neri Pozza, il bookclub che ha preso il via a giugno (qui il nostro pezzo di presentazione), IVY di Susie Yang è uscito il 9 settembre. La stampa americana lo ha già definito “Il talento di Mr. Ripley nell’era di Instagram”. È un romanzo spietato, con un finale sorprendente. La storia di un’anti-eroina, ossessionata dai simboli superficiali della ricchezza.

Ivy Lin è una ladra, una ladra e una bugiarda insospettabile. Ha l’aspetto di un’esile ragazza asiatica dagli occhi bellissimi, ma sostituirebbe volentieri se stessa con una versione bionda con gli occhi azzurri. Ivy Lin è, infatti, una ladra e una bugiarda perché non vuole essere quella che è, una ragazza asiatica negli Stati Uniti d’America. Quando conosce Gideon Speyer, un rampollo di sangue blu del New England, Ivy crede di aver trovato una via d’uscita al suo mediocre destino. Certo, Gideon non è come Roux Roman, lo sfrontato ragazzo rumeno che affronta la vita a muso duro e che la attrae irresistibilmente. Gideon ha il successo scritto nei geni, è un giovane bianco destinato a un dottorato a Stanford e ad avere il cognome in qualche lista annuale di Forbes. Ma Ivy, dalla sua, ha la furbizia della nonna Meifei, quell’abilità mimetica, quella propensione a fingere tipica di chi non ha niente e vuole tutto. Così, anni dopo, durante una vacanza trascorsa in un lussuoso cottage degli Speyer, Ivy esercita le sue arti e, tra cene eleganti e gite al mare, riesce a farsi accettare da Gideon e dal suo clan. Ma proprio mentre sta per avere quello che ha sempre desiderato, il passato riaffiora, minacciando la vita quasi perfetta per cui ha lavorato così duramente.

 

E chiudiamo la rassegna con VITA NOSTRA di Marina e Sergej Djačenko, già bestseller internazionale e classico del fantasy, che Fazi pubblicherà il 30 settembre. Uno straordinario viaggio di formazione in cui si mescolano avventura e conoscenza, fantascienza e filosofia, filtrate attraverso la sensibilità letteraria russa.

Durante le vacanze estive, la giovane Saška viene avvicinata da un uomo che la costringe a eseguire una serie di compiti a dir poco bizzarri. La ragazza è spaventata ma non ha altra scelta se non obbedire, ricevendo in cambio dei gettoni d’oro con un marchio sconosciuto. Gli incarichi continuano e le monete si moltiplicano; l’autunno successivo, invece di iscriversi alla facoltà di Filologia come ha sempre sognato, Saška viene infine obbligata ad allontanarsi da casa per raggiungere l’Istituto di Tecniche speciali. Non è una scuola come le altre: i libri risultano incomprensibili, gli insegnanti negano qualsiasi spiegazione e gli studenti più grandi sembrano sempre altrove con la mente. La classe del primo anno prova a restare unita di fronte al rigore quasi crudele dei professori, mentre Saška trova conforto nell’amicizia con Kostja, un ragazzo sensibile che, come lei, vuole solo rimanere a galla per scongiurare terribili conseguenze. Nonostante tutto, Saška è sempre più attratta dalle lezioni e la sua improvvisa fame di sapere la trascina in uno studio ossessivo: quando diventa la migliore del suo corso, il severo e magnetico tutor Farit la prende sotto la sua ala e la spinge a sperimentare cose che Saška non avrebbe mai immaginato di poter fare. Non ci sono però solo giorni esaltanti costellati di progressi, ma anche estenuanti momenti di crisi e metamorfosi inaspettate: il sapere arcano e fondamentale che Saška insegue ha un prezzo molto alto, e lei deve decidere se è disposta a lasciare indietro tutta la sua vita precedente, incluse le persone a cui tiene di più.

 

E per oggi è tutto. Fatemi sapere nei commenti o sui social delle vostre letture estive e di quelle di settembre – se ci sono romanzi che aspettate con impazienza, se avete avuto sorprese o delusioni. Con I Consigli della Direttora ci vediamo a inizio ottobre, quando ci lasceremo conquistare dal clima “da brivido”… 

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Roberta Turillazzi
Giornalista per passione e professione. Mamma e moglie giramondo. Senese doc, adesso vive a Londra, ma negli ultimi anni è passata per Torino, per la Bay area californiana, per Milano. Iscritta all'albo dei professionisti dal 1 aprile 2015, ama i libri, il cinema, l'arte e lo sport.

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