“Cosmic sin”: un disaster movie di fantascienza… in tutti i sensi!

Bruce Willis imbolsito e stanco nei panni dell'eroe nel film di Edward Drake su Prime Video

Un film di Edward Drake. Con Frank Grillo, Bruce Willis, Brandon Thomas Lee, Corey Large, Lochlyn Munro. Fantascienza, 88′. USA 2021

Nell’anno 2524 l’umanità ha imparato a viaggiare oltre il sistema solare e ha impiantato colonie nello spazio. In una di queste una ricercatrice scopre un’invasione aliena e fa in tempo a comunicare con la Terra. L’unico modo per fermare la nuova specie – che prende possesso del corpo degli umani e trasforma le persone in spie del proprio sistema – è mandare sul pianeta una squadra di militari. A capitanarla viene chiamato l’ex generale James Ford, allontanato con disonore dall’esercito anni prima, al quale viene offerta l’occasione del riscatto. Ford ritrova un ex nemico, il comandante Bleck, e la sua ex compagna, la dottoressa Goss, più altri guerrieri disposti a tutto pur di salvare la Terra. La missione è quasi suicida e ha come scopo la distruzione completa del pianeta invaso.

 

Non c’è limite al peggio, recita un saggio detto popolare. E il vostro attempato critico se lo ripete, come un amaro mantra, dopo ogni visione di film indifendibili.

Se per caso avete pensato che, dopo la pandemia, il mondo potesse divenire un posto migliore be’… almeno sul versante cinematografico sembra già una pia illusione! I mesi di lockdown non hanno fatto infatti che confermare che degli “Spira mirabilis” – produzioni imbarazzanti, di cui avremmo fatto volentieri a meno – non ci libereremo mai.

E se in passato gli sceneggiatori si facevano bastare la “povera” Terra, come ambientazione per le loro storie insulse, risibili, prive di ogni logicità e chiarezza, è da tempo che hanno alzato l’asticella, puntando al dominio sull’universo

Ma nonostante abbia una certa memoria per film scifi brutti, dopo qualche giorno sono ancora basito di fronte al “nulla cosmico” rappresentato da “Cosmic sin” Edward Drake, disponibile su Prime Video.

La sceneggiatura è sciatta, confusa, contraddittoria, mescola luoghi comuni e cliché senza alcuna ratio narrativa e/o creativa. Drake ha pensato che la presenza di un imbolsito quanto annoiato Bruce Willis – che in passato avevamo già visto salvare il mondo nello spazio, con buoni risultati – potesse bastare. Ma anche gli eroi invecchiano, e in questo caso il buon Bruce è risultato inadatto al ruolo.

Lo spettatore si sforza di seguire la storia e trovarci un senso, ma si scontra fin da subito con tali incongruenze narrative – o se preferite stupidità creative – che anche il più ostinato e volenteroso, presto, alza bandiera bianca. Gli alieni sono presentati come i nemici, i feroci invasori, senza alcuna spiegazione o contestualizzazione. Gli essere umani sono invece cowboy che prima sparano e poi, forse, emettono qualche suono.

Se almeno fosse stato concepito in chiave demenziale o comica avrebbe avuto delle chance. Ma Frank Grillo, il co-protagonista, voleva davvero prendere il testimone di eroe dalle stanche mani di Willis.

“Cosmic sin” è il perfetto esempio di come non dovrebbe essere scritto, prodotto e recitato un film di fantascienza. Un disastro cosmico di cui non si sentiva assolutamente il bisogno.

 

Il biglietto da acquistare per “Cosmic sin” è:
Neanche regalato. Omaggio. Di pomeriggio. Ridotto. Sempre.

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Vittorio De Agrò
È nato in Sicilia, ma vive a Roma dal 1989. È un proprietario terriero e d’immobili. Dopo aver ottenuto la maturità classica nel 1995, ha gestito i beni e l’azienda agrumicola di famiglia fino al dicembre 2012. Nel Gennaio 2013 ha aperto il suo blog, che è stato letto da 15.000 persone e visitato da 92 paesi nei 5 continenti. “Essere Melvin” è il suo primo romanzo.

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