“Creed III”: la maturità del campione, tra omaggio al passato e nuovi inizi

Michael B. Jordan regista esordiente e protagonista nel primo film della saga senza Rocky

Un film di Michael B. Jordan. Con Michael B. Jordan, Tessa Thompson, Jonathan Majors, Wood Harris, Florian Munteanu. Drammatico, 116′. USA 2023

Adonis è prossimo a ritirarsi, gli manca solo di vincere un ultimo incontro per uscire di scena nel modo più glorioso e poi dedicarsi alla famiglia – e proteggere la propria salute dalle fratture e dalle contusioni del ring. Del resto anche sua moglie, prossima a perdere l’udito, ha lasciato la carriera di cantante e ora si limita a produrre i successi discografici di altri. Quando però Adonis incontra Damian, detto Dame, suo vecchio amico dei giorni in cui viveva in una casa famiglia, realizza di avere con lui un debito da pagare. Damian infatti era andato in galera nel corso di una rissa che proprio lui aveva scatenato, inoltre Adonis non gli è stato vicino negli anni di carcere. Damian sembra chiedere l’impossibile: un incontro di pugilato per il titolo dei pesi massimi, ma del resto lo stesso Adonis aveva avuto una analoga chance, quindi come potrà dirgli di no?

 

Nono episodio del longevo franchise di Rocky, “Creed III” non solo è il primo film della saga a non presentare lo storico personaggio interpretato da Sylvester Stallone, ma segna anche il debutto alla regia dell’attore Michael B. Jordan, che torna a vestire i panni di Adonis Creed, figlio del rivale storico e amico di Rocky, Apollo.

Ambientato sette anni dopo gli eventi di “Creed II”, il film ci presenta da subito un protagonista ormai quasi “in pensione”. Adonis, infatti, ha praticamente appeso i guantoni al chiodo e si dedica ad allenare il suo successore.

Anche la moglie cantautrice Bianca (Thompson) sta vivendo una nuova fase della sua vita professionale, producendo musica invece che interpretandola in prima persona. Il ritorno a sorpresa di un fantasma dal passato di Adonis, Damian “Dame” Anderson (Majors) cambierà drammaticamente il quadro.

Più di ogni altro precedente film di Rocky, “Creed III” si prende il suo tempo per farci conoscere “il nemico” in arrivo, quel futuro avversario per cui è difficile non empatizzare, data la situazione. La performance di Jonathan Majors è potente, ci consegna uno degli antagonisti più intriganti nella storia della saga.

Promosso Michel B. Jordan, all’esordio alla regia. Il suo film onora il passato e non si discosta dallo schema classico che ha fatto la fortuna di Rocky, ma fa anche in modo di rivolgersi ai giovani, di sperimentare e rompere qualche regola. Al contempo un omaggio nostalgico e un nuovo inizio.

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Federica Rizzo
Campana doc, si laurea in scienze delle comunicazioni all'Università degli studi di Salerno. Internauta curiosa e disperata, appassionata di cinema e serie tv, pallavolista in pensione, si augura sempre di fare con passione ciò che ama e di amare fortemente ciò che fa.

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