“D.N.A. – Decisamente non adatti”: una commedia di Lillo e Greg

La presenza di Anna Foglietta dà una marcia in più al film, che comunque non supera la sufficienza

Un film di Lillo e Greg. Con Lillo, Greg, Anna Foglietta, Francesco Mura. Commedia, 90′. Italia 2020

Fin da quando erano bambini Nando, bulletto della periferia romana, ha sempre vessato Ezechiele, primo della classe timido e impacciato. Da grandi Nando, che nel frattempo si è guadagnato il soprannome di Bulldog e fa il picchiatore professionista, ed Ezechiele, diventato docente universitario di Genetica, hanno mantenuto le loro caratteristiche e il loro rapporto interpersonale. Ma poiché il datore di lavoro di Nando, massimo dirigente dell’azienda di fast food Mr. Hambù, lo sfotte per l’eloquio da scaricatore, il Bulldog decide di rivolgersi ad Ezechiele chiedendogli lezioni di cultura e buone maniere. E siccome Ezechiele sta lavorando a un transfer genetico che scambia fra di loro il Dna di due esseri viventi, immaginiamo a quali umani questo transfer potrebbe cambiare la vita?

 

Da sempre la scienza ha ambito a manipolare il DNA umano, il nostro codice genetico, e non necessariamente per nobili fini. Gli scienziati non si fanno problemi a sfidare le leggi della natura, illudendosi di poterla controllare e persino sottomettere.

Lo scontro tra etica e scienza è stato al centro del lavoro di scrittori, artisti e registi nel corso dei secoli – pensiamo a grandi classici della letteratura come “Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde” di Robert Louis Stevenson e “Frankenstein” di Mary Shelley oppure a film come “Face/Off – Due facce di un assassino” e “Frankenstein Junior”.

Come dimostrano gli esempi, è possibile affrontare una tematica controversa con una grandissima varietà di toni e prospettive, spingendo alla riflessione, facendo ridere e persino generando terrore nel pubblico.

“D.N.A. – Decisamente non adatto”, esordio alla regia del duo comico Lillo e Greg, ha l’ambizione di affrontare questa tematica “alta” attraverso una commedia che trae ispirazione e in alcuni passaggi omaggia proprio gli esempi letterari e cinematografici sopracitati.

La sceneggiatura è convincente, scorrevole e brillante nella prima parte, quanto prevedibile e confusionario nella seconda. Una certa disomogeneità narrativa e alcune incongruenze strutturali penalizzano la visione, impedendo allo spettatore di essere coinvolto fino in fondo.

“D.N.A.” si presenta inizialmente come una riuscita combinazione tra commedia e fantascienza in salsa italiana, con riferimenti alla serie del Professore Matto di Eddie Murphy. Nella seconda parte vengono invece introdotti elementi spy e sentimentali che risultano forzati rispetto al contesto predisposto.

Lillo e Greg – protagonisti oltre che registi – si muovono sulla scena dimostrando grande affiatamento e alchimia, oltre che esperienza. La loro sintonia viene esaltata dalla presenza di Anna Foglietta, poliedrica ed eclettica, che più di una volta ruba loro la scena, nonostante la sceneggiatura penalizzante.

“D.N.A.” è un film complessivamente godibile, divertente, ma che comunque non va oltre una striminzita sufficienza. Un esordio registico apprezzabile, asciutto, in cui si avverte però l’assenza di un’idea di cinema nuova o innovativa.

La scienza, oggi, ha raggiunto traguardi incredibili e altri ne raggiungerà in futuro. Non potrà però mai sostituirsi alla nostra indole, alla nostra predisposizione verso gli altri. Quelle restano, per scienziati e registi, un mistero.

 

Il biglietto da acquistare per “D.N.A. – Decisamente non adatti”:
Nemmeno regalato. Omaggio (con riserva). Di pomeriggio. Ridotto. Sempre.

 

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