Dalla realtà alla finzione: le origini di “Sulla strada” di Kerouac

Sembrava essersi perduta tra le acque del nord della California, e invece è stata ritrovata tra i materiali conservati da una casa editrice la lettera che ha ispirato il celebre romanzo di Jack Kerouac, “Sulla strada”.

Sono passati più di sessant’anni da quando Neal Cassady, uno degli scrittori simbolo del movimento Beat, in un flusso ininterrotto di circa 16.000 parole senza spaziature prodotte sotto l’effetto allucinogeno dell’anfetamina, riversò su carta la descrizione dei suoi stati d’animo e delle sue avventure dopo un viaggio verso Denver, sua città natale. Destinatario della lettera era Kerouac, che venne folgorato dalla scrittura dell’amico, tanto da affermare che fosse il più grande esempio di letteratura che avesse mai letto. Migliore di ogni altra opera americana, o comunque di valore talmente alto da far rivoltare Melville, Twain, Dreiser e Wolfe nelle tombe.

Fu proprio questa lettera a scatenare la verve creativa di Kerouac che si mise subito al lavoro, gettando via la prima bozza del suo romanzo e riscrivendo in sole tre settimane quello che poi sarebbe diventato il manifesto della Beat generation: Sulla strada, appunto.

Lo stile spontaneo e diretto, il linguaggio schietto, la soggettività delle descrizioni sono tutte caratteristiche che lo scrittore americano riprese dalla confessione delirante dell’amico.

La lettera passò poi nelle mani di Allen Ginsberg, altro compagno d’avventure – e di disavventure – di Kerouac. Fino a pochi giorni fa si pensava che il prezioso cimelio fosse andato perso nei mari di Sausalito, caduto dalle mani dell’amico a cui Ginsberg l’aveva spedito, amico che a quanto pare viveva su una chiatta.

Ora sappiamo, sì, che la lettera era stata spedita a un tale di San Francisco, ma anche che quel tale era il direttore di una casa editrice, la Golden Goose Press, e che Ginsberg, esaltato dal valore letterario dello scritto, la inviò con la speranza di vederla pubblicata. Così, evidentemente, non fu. La casa editrice la conservò nei suoi archivi fino alla chiusura dell’attività, per poi lasciare i materiali rimasti all’impresario musicale che ne divideva i locali. È stata la figlia di quest’ultimo a trovare il documento. Dopo averlo fatto valutare, sarà messo all’asta insieme ad altri cimeli.

Sul prezzo a cui la lettera sarà venduta non si hanno ancora informazioni. Sappiamo, però, che il manoscritto originale di Sulla strada è stato venduto nel 2001 per 2,4 milioni di dollari. Superata la difficoltà di trovare un editore disposto a scommettere su un’opera così innovativa, infatti, Jack Kerouac è riuscito a conquistarsi una fama che ha superato i decenni, affascinando e ispirando più di una generazione – ne è un esempio il film On the road di due anni fa.


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