“Detective per caso”: il film di Giorgio Romano in sala per due giorni

Attori professionisti disabili e volti noti del nostro cinema per una pellicola che non parla di disabilità

Un film di Giorgio Romano. Con Emanuela Annini, Alessandro Tiberi, Giulia Pinto, Giordano Capparucci, Giuseppe Rappa. Commedia, 85′. Italia 2019

Giulia e Pietro sono due ragazzi inseparabili. Insieme alla loro esuberante comitiva di amici si ritrovano ogni sera per commentare le ultime novità. Un giorno però Pietro nota Marta, una ragazza con problemi di droga perseguitata da persone che la ricattano per soldi. Lui le si affeziona, scatenando la gelosia di Giulia che comincia ad essere preoccupata che l’amico si cacci nei guai. La sua previsione si avvera quando Pietro viene coinvolto in una rapina e scompare nel nulla. Giulia metterà insieme una squadra per risolvere il mistero e finalmente realizzerà il suo sogno di diventare una detective come quelle che ha sempre ammirato in TV.

 

Per la prima volta attori professionisti disabili – provenienti dall’Accademia L’arte nel cuore, che ha collaborato al progetto – recitano in un film che non parla assolutamente di disabilità.

Voglio partire da qui per parlarvi di “Detective per caso” di Giorgio Romano – nelle sale per un evento di due giorni, il 18 e il 19 marzo, dopo essere stato presentato alla Festa del cinema di Roma -, un bel film al di là della valenza sociale.

Ai giovani esordienti – che di rivelano talentuosi e tutt’altro che timorosi davanti alla macchina da presa – si affiancano colleghi esperti e famosi, da Claudia Gerini a Stella Egitto, da Stefano Fresi a Valerio Mastandrea.

“Detective per caso” merita la giusta considerazione, a prescindere dell’aspetto sociale. Si tratta infatti di un film capace di emozionare, di strappare sorrisi e applausi attraverso la sua convincente storia d’amicizia dove non mancano i colpi di scena e gli spunti thriller.

La pellicola certifica, ancora una volta, come al cinema servano prima di tutto buone idee e talento, e solo in un secondo momento soldi da spendere. Qui non mancano né le prime né il secondo, quindi il mio consiglio è di correre in sala per conoscere Giulia (una straordinaria Emanuela Annini) e i suoi amici.

E chissà che “Detective per caso” non possa diventare una serie…

 

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Vittorio De Agrò
È nato in Sicilia, ma vive a Roma dal 1989. È un proprietario terriero e d’immobili. Dopo aver ottenuto la maturità classica nel 1995, ha gestito i beni e l’azienda agrumicola di famiglia fino al dicembre 2012. Nel Gennaio 2013 ha aperto il suo blog, che è stato letto da 15.000 persone e visitato da 92 paesi nei 5 continenti. “Essere Melvin” è il suo primo romanzo.

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