“Diario di una schiappa – Portatemi a casa!”: Greg e la sua famiglia in una nuova avventura

Per la quarta volta i romanzi di Jeff Kinney prendono la via del grande schermo. Cast tutto nuovo e storia fiacca

Un film di David Bowers. Con Alicia Silverstone, Tom Everett Scott, Jason Drucker, Charlie Wright, Owen Asztalos. Commedia, 91′. USA, 2017

 

Arriva nelle sale italiane il “Diario di una schiappa – Portatemi a casa!”, il film diretto da David Bowers che prende il là dal romanzo omonimo di Jeff Kinney (che torna per la quarta volta in veste di sceneggiatore e produttore esecutivo), e arriva cinque anni dopo “Vita da cani”, uscito al cinema nel 2012.

Il protagonista Greg (Drucker) mette a punto un nuovo piano per liberarsi dalla sua cattiva fama, aumentata dopo che è stato protagonista di un buffo e imbarazzante video diventato virale: diventare uno YouTuber di successo!

Peccato che la madre Susan (Silverstone) decida di organizzare proprio adesso un viaggio per tutta la famiglia, alla volta della casa della bisnonna che sta per festeggiare il 90esimo compleanno. Greg, disposto a tutto pur di riscattarsi, boicotta la gita, che però presto si trasforma in una disastrosa quanto buffa avventura.

Se regista e sceneggiatore sono una garanzia, la scelta di rinnovare completamente il cast per dare nuovi input ai personaggi e alla storia convince solo in parte.

“Diario di una schiappa – Portatemi a casa!”, infatti, mostra tutti i limiti di una serie che, sul grande schermo, non dimostra le stesse potenzialità dei romanzi.

Se rivedere Alicia Silverstone, icona sexy anni ‘90, farà felici i nostalgici, la sua performance, sebbene volenterosa, dimostra chiaramente perché la sua carriera come attrice non sia continuate nel nuovo millennio.

Jason Drucker è un Greg simpatico ma eccessivamente caricato e non sempre credibile. Piace e conquista di più il pubblico il nuovo Rodrick, ben interpretato da Charlie Wright.

L’intreccio narrativo è ripetitivo, scontato e solo a tratti riesce a strappare qualche debole sorriso.

La regia di Bowers è lineare ma priva di particolari guizzi creativi, e il ritmo della pellicola è nel complesso monocorde.

Per i giovani fan della serie, “Diario di una schiappa” probabilmente sarà l’evento dell’estate 2017. Per i genitori dei sopracitati, accompagnatori obbligati, sarà almeno l’opportunità di trascorrere un po’ di tempo con i figli e prendere appunti su come NON organizzare una gita in famiglia riuscita.

 

Il biglietto da acquistare per “Diario di una schiappa – Portatemi a casa!” è:
Nemmeno regalato. Omaggio. Di pomeriggio. Ridotto. Sempre.

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