“Dragged across concrete”: un poliziesco brutto, sporco e cattivo

Mel Gibson e Vince Vaughn coppia che funziona nel nuovo film del regista S. Craig Zahler

Un film di S. Craig Zahler. Con Mel Gibson, Vince Vaughn, Jennifer Carpenter, Laurie Holden, Udo Kier, Fred Melamed. Azione, 158’. USA, Canada 2018

Due poliziotti, un veterano e il suo partner più giovane, vengono sospesi dal servizio dopo che un video dei loro metodi poco ortodossi è stato divulgato dai media. Tenteranno di rifarsi rubando un ingente carico d’oro ad una banda di feroci malviventi.

 

Cosa rappresenta per il giovane e creativo S. Craig Zahler il nuovo film “Dragged across concrete”, presentato fuori concorso a Venezia? Probabilmente il passo più lungo della gamba in campo artistico.

Il regista, con coraggio, ha cercato di allargare il proprio orizzonte drammaturgico e stilistico, superando la consueta storia di violenza, splatter e vendetta che già aveva portato al Lido lo scorso anno (Brawl in cell block 99).

Il film si sforza di giustificare e in parte anche sostenere una sorta di diritto dell’uomo, dopo una vita al servizio degli altri, per quanto con metodi poco ortodossi, a infrangere le regole. Della serie: se tu mi punisci per il bene che ho fatto mi spingi, quasi, a compiere di peggio.

Diverse le tematiche attuali che Zahler utilizza – le difficoltà di reinserirsi nella comunità dopo essere stati in carcere, ad esempio, oppure la facilità con cui non solo l’opinione pubblica ma talvolta anche le istituzioni decidano la colpevolezza di qualcuno basandosi solo su filmati amatoriali, senza attendere un regolare processo. Peccato che dentro una storia di questo tipo perdano mordente e finiscano per snaturare il senso stesso del progetto.

È come se “Dragged across concrete” fosse due film in uno, due parti distinte che non hanno trovato un equilibrio tra loro. Il minutaggio risulta eccessivo, alcuni passaggi noiosi e superflui. Il ritmo è altalenante e mantenere alto il livello di attenzione per chi guarda è difficile.

Bene, invece, la coppia formata da Mel Gibson e Vince Vaughn, capace di completarsi a vicenda sul piano recitativo e di dar prova di una bella alchimia.

“Dragged across concrete” aveva il potenziale per essere un bel film, se solo il buon Zahler avesse optato per una evoluzione cinematografica meno eclatante, e una sceneggiatura più ordinata e attenta. Un mezzo passo falso per lui, insomma, che niente toglie però alle prospettive future.

 

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Vittorio De Agrò
È nato in Sicilia, ma vive a Roma dal 1989. È un proprietario terriero e d’immobili. Dopo aver ottenuto la maturità classica nel 1995, ha gestito i beni e l’azienda agrumicola di famiglia fino al dicembre 2012. Nel Gennaio 2013 ha aperto il suo blog, che è stato letto da 15.000 persone e visitato da 92 paesi nei 5 continenti. “Essere Melvin” è il suo primo romanzo.

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