Ebook o libro tradizionale? 8 studi dimostrano perché la carta è meglio

Le distrazioni sono minori così come le difficoltà ad addormentarsi se si legge la sera prima di dormire

di Sara Bottarelli

 

Nonostante le previsioni in tal senso si siano dimostrate infondate, temete ancora che gli ebook possano far scomparire i libri di carta, e con essi il piacere di sentire la consistenza delle pagine tra le dita e di annusarne l’odore?

Non disperate, lettori e tradizionalisti, 8 studi dimostrano come la stampa, inventata da Gutenberg nel lontano 1448, abbia promettenti presupposti per un longevo futuro.

Riprendendo un pezzo dell’Huffington Post, analizziamo insieme le scoperte degli specialisti e vediamo quali sono i vantaggi del formato cartaceo.

1 I giovani sono inclini a credere che le informazioni più utili si trovino off line, nonostante usino internet continuamente. Lo dimostra uno studio dello scorso anno di PewResearch. Dalla ricerca è emerso che il 62% degli under-30 è convinto di questa affermazione, mentre nella fascia d’età sopra i trent’anni la percentuale cala al 53%. Inoltre i nati nel nuovo millennio visitano le biblioteche con maggiore frequenza rispetto ai ragazzi più grandi.

2 Gli studenti comprano soprattutto libri di testo cartacei. Uno studio condotto da Student Monitor dimostra che nel 2014 solamente il 13% degli studenti si è avvalso di libri scolastici e universitari digitali, mentre l’87% ha preferito comperare i corrispettivi cartacei.

3 Gli studenti di materie umanistiche preferiscono studiare su copie cartacee, anche quando le versioni digitali sono gratuite. Uno studio condotto nel 2013 dalla University of Washington dimostra che il 25% degli studenti di materie umanistiche rinuncia alla versione digitale gratuita per poter studiare su quella cartacea. Al contrario gli studenti di materie scientifiche usano in prevalenza testi digitali.

4 I ragazzi tra i 13 e i 17 anni preferiscono leggere su libri cartacei. La Nielsen, una società americana che si occupa di monitorare le abitudini dei consumatori, ha verificato che, nonostante i teenager di oggi siano i più aperti nei confronti delle nuove tecnologie, per quanto riguarda i libri digitali accade il contrario. Gli ebook vengono acquistati dal 20% dei ragazzi tra i 13 e i 17 anni, dal 23% delle persone tra i 18 e i 29, dal 25% dei soggetti tra i 30 e i 44.

5 I lettori assimilano meno sull’ereader rispetto al cartaceo. Nell’ambito di uno studio del 2012, presentato in Italia da Anne Mangen della Norway’s Stavanger University, e pubblicato sul Guardian, ai partecipanti è stato sottoposto un racconto di 28 pagine di Elizabeth George da leggere. Metà del campione ha avuto a disposizione un supporto cartaceo, metà un Kindle. Terminata la lettura, a tutti sono state fatte delle domande sulla trama: il primo gruppo di lettori ha dimostrato una maggiore comprensione rispetto al secondo. È curioso anche come i lettori “digitali” siano stati meno coinvolti emotivamente dalla storia rispetto agli altri.

6 Sia i genitori che i figli preferiscono leggere insieme libri cartacei piuttosto che ebook. Secondo una ricerca di Digital Book World soltanto il 10% dei genitori e dei bambini preferiscono leggere insieme su supporto digitale, piuttosto che essere catturati dalle immagini e dai giochi interattivi come ci si potrebbe aspettare. I genitori considerano i contenuti multimediali una distrazione, più che uno strumento valido.

7 Leggere su un tablet o su un e-reader a letto può rendere faticoso prendere sonno. Qualche mese fa il Guardian ha pubblicato uno studio dell’Università di Harvard che collega la difficoltà di addormentarsi con la lettura su supporti digitali. In media si impiegano dieci minuti in più a prendere sonno dopo aver letto un ebook rispetto a un libro tradizionale.

8 È facile distrarsi quando si legge su uno schermo. La professoressa di linguistica Naomi S. Baron, nel suo libro Words Onscreen: The Fate of Reading in a Digital World si sofferma, tra le altre cose, anche sulla maggiore difficoltà che si incontra a rimanere concentrati quando si legge da un supporto digitale. “Alcune ricerche che ho portato avanti con gli studenti universitari di diversi paesi confermano ciò che, scommetto, noterete anche voi se vi soffermate a pensarci – scrive. – Che fosse per studiare o per piacere, la maggioranza degli studenti ha trovato più facile concentrarsi leggendo su carta. Inoltre il campione ha notato che il multitasking aumenta, quando si legge usando un dispositivo digitale, quindi distrarsi è più semplice”.

 

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