I FANTASTICI 4 | Storie di grandi pittori e grandi opere al cinema

Ogni settimana una selezione di pellicole a tema, tra film cult, volti noti e nomi da scoprire o riscoprire

di Concetta Piro

 

È uscito al cinema il 7 novembre il film evento “Bosch – Il giardino dei sogni” che racconta la vita del pittore olandese e della sua opera più famosa, Il giardino delle delizie terrene.

Non è la prima volta che il cinema si apre all’arte e alla pittura, per raccontare, nella forma del documentario ma anche della biografia e dell’opera di finzione, storie di artisti, genesi di opere immortali, retroscena poco noti.

Nel nostro appuntamento con “I Fantastici 4”, la rubrica settimanale dedicata al consiglio di pellicole a tema, abbiamo scelto i quattro migliori film del genere.

 

BRAMA DI VIVERE

di Vincente Minnelli. Con Everett Sloane, Anthony Quinn, Kirk Douglas, James Donald, Pamela Brown. Drammatico, 122′. USA, 1956

Kirk Douglas interpreta il tormentato Vincent Van Gogh in un film che ne racconta la biografia dall’esperienza di missionario nelle miniere di carbone nel Belgio agli inizi come pittore a Parigi, alla parentesi ad Arles assieme all’amico Paul Gauguin, fino al suicidio, in un campo di grano, durante una delle sue violente crisi depressive. Il film fece vincere ad Anthony Quinn (Gauguin) il secondo Oscar della sua carriera.

 

IL MIO PIEDE SINISTRO

di Jim Sheridan. Con Brenda Fricker, Daniel Day-Lewis, Ruth McCabe, Cyril Cusack, Hugh O’Conor. Drammatico, 100′. Irlanda, 1989

La storia del pittore e scrittore Christy Brown, nato cerebroleso nella Dublino degli anni Trenta. Nonostante la famiglia disastrata riuscirà, con la sola forza di volontà, a usare il piede sinistro per realizzare opere d’arte e scrivere. A interpretarlo è Daniel Day Lewis che conquista con questo ruolo il suo primo premio, meritatissimo Oscar.

 

BASQUIAT

di Julian Schnabel. Con David Bowie, Gary Oldman, Dennis Hopper, Jeffrey Wright, Claire Forlani. Biografico, 106′. USA, 1996

Un artista di strada dallo stile feroce e nervoso. I suo collage su tela alternano parole e colori, frutto di pensieri profondi e dell’ambiente newyorkese in cui viveva. Morì di overdose nel 1988 a soli 28 anni. La figura di Jean-Michel Basquiat emerge dal film di Schnabel con le sue luci e le sue ombre, ma sono soprattutto le performance di David Bowie che interpreta Andy Warhol e Claire Forlani a dare spessore alla pellicola.

 

FRIDA

di Julie Taymor. Con Salma Hayek, Alfred Molina, Geoffrey Rush, Antonio Banderas, Valeria Golino. Biografico, 120′. USA, 2002

Artista a partire da un incidente sull’autobus, la messicana Frida Kahlo diventa portatrice di un dolore fisico che sembra urlarne uno più profondo che sta dentro la tradizione, anzi la Tradizione, quella femminile della resistenza e della rivoluzione quotidiana che affianca quella degli uomini. Il film di Julie Taymor si scontra con effetti comici assolutamente non voluti. Salma Hayek è però una protagonista credibilissima.

 

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