I FANTASTICI 4 | Tra western e risate: film per ricordare Bud Spencer

Ogni settimana una selezione di pellicole a tema, tra film cult, volti noti e nomi da scoprire o riscoprire

Il 27 giugno è venuto a mancare, all’età di 86 anni, Carlo Pedersoli, in arte Bud Spencer. Nato a Napoli, nel rione Santa Lucia, da genitori benestanti, è stato atleta, prima che attore, affermandosi nel mondo del nuoto fino al 1960.

Se ne va un altro pezzo di cinema italiano, lasciandoci quasi duecento film, e il ricordo del sodalizio artistico con Terence Hill. La scomparsa di Spencer ha mobilitato anche il popolo dei social, che ha voluto testimoniare l’affetto per un personaggio capace di far ridere e sorridere, con le sue interpretazioni.

Noi della redazione ci uniamo ai messaggi di saluto e affetto. Il nostro appuntamento con “I Fantastici 4”, la rubrica settimanale dedicata al consiglio di film a tema, è dedicato proprio a lui.

 

LO CHIAMAVANO TRINITÀ…

Una delle pellicole più famose del sodalizio artistico tra Bud Spencer e Terence Hill, la commedia “Lo chiamavano Trinità” prende di mira, con ironia, gli spaghetti western italiani, di gran moda in quel periodo. I duelli con le pistole vengono sostituiti dalle scazzottate, che diventeranno poi il marchio di una delle più amate coppie del cinema.

 

ANCHE GLI ANGELI MANGIANO FAGIOLI

Al posto di Terence Hill, Giuliano Gemma affianca Bud Spencer nel film di Enzo Barboni che portò all’attore napoletano il successo internazionale. Girato in inglese e doppiato poi in italiano, “Anche gli angeli mangiano fagioli” è ambientato nella New York degli anni trenta, tra omicidi, mafiosi e l’immancabile vittoria dei buoni.

 

… ALTRIMENTI CI ARRABBIAMO

Quando diciamo il nome di questo film è quasi impossibile non pensare alla sequenza del coro dei pompieri – con Spencer che canta con la sua voce baritonale. Protagonisti, non solo canterini, Ben e Kid, che rincorrono per tutta la pellicola la Dune Buggy che hanno vinto e che è stata sottratta loro.

 

NON C’È DUE SENZA QUATTRO

Dividono la scena con i protagonisti nella pellicola di E.B. Clucher due sosia, ed è proprio questo il cuore di tutta la storia, dove si alternano risate e le immancabili scazzottate. “Non c’è due senza quattro” non è probabilmente il film migliore di quelli che girati da Bud Spencer, ma è considerato da più parti quello più divertente e spensierato.

 

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