Festa del Cinema di Roma: tutto pronto per la 13° edizione

Dal 18 al 28 ottobre grandi film e anteprime, incontri ravvicinati con attori e intellettuali, mostre

Donna, memoria e documentario. Sono queste le tre parole chiave della 13° edizione della Festa del Cinema di Roma, la quarta sotto la direzione artistica di Antonio Monda, che si terrà dal 18 al 28 ottobre all’Auditorium Parco della musica, coinvolgendo come di consueto anche altri luoghi e realtà culturali della capitale.

“In questi tre anni abbiamo soprattutto lavorato sull’identità, sulla qualità e sulla varietà – ha spiegato in conferenza stampa un entusiasta direttore artistico. – Attori, registi e personaggi scelgono Roma per presentare le loro opere perché vogliono condividere la loro passione per il cinema e stare con noi, non per mera promozione”.

E in questa ottica non possono non impressionare le due major che hanno scelto la Festa per l’anteprima mondiale di opere molto attese dal pubblico: la Warner Bros con “Millenium: Quello che non uccide” con Claire Foy e Studio Canal con “Mia e il leone bianco” di Gilles de Maistre.

Una scena del film “Quello che non uccide” con Claire Foy. 

Nella selezione ufficiale sono ben 38 i film, con l’apertura affidata a “7 sconosciuti a El Royale” di Drew Goddard, presentato dalla protagonista Dakota Johnson. Tra le pellicole più attese “Stanlio e Ollio” (Stan & Ollie) nella versione biopic di Jon S. Baird, il ritorno del regista premio Oscar per “Moonlight” Barry Jenkins, “Se la strada potesse parlare”, e quello dell’attore rivelazione Timothée Chalamet, protagonista con Steve Carell di “Beautiful Boy” del belga Felix Van Groeningen.

Spazio al tributo a Robert Redford, dopo l’addio alle scene, con il suo ultimo film, “Il vecchio e la pistola” di Thomas Vinterberg e alll’intenso “Green Book” di Peter Farrelly, vincitore del premio del pubblico al Toronto Film Festival. Il film di chiusura, come evento speciale, sarà “Notti magiche” di Paolo Virzì.

Il mistero della casa nel tempo.

Anche quest’anno un ruolo importante lo ricoprono gli incontri ravvicinati con autori, attori e protagonisti della cultura italiana e internazionale. Accanto a Martin Scorsese, l’altro premio alla carriera va alla divinità perversa del cinema europeo Isabelle Huppert. Spazio poi ad attrici formidabili come Cate Blanchett e Sigourney Weaver, personalità di rilievo come Michael Moore (che presenta alla Festa il suo nuovo “Fahrenheit 11/9”) e lo scrittore Jonathan Safran Foer.

Una Festa del cinema capace di rinnovarsi, senza perdere di vista il suo più importante obiettivo: portare il cinema tra la gente, con un programma ricco, variegato, e naturalmente di qualità. Appuntamento a Roma dal 18 ottobre.

 

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