“Floppy. A che cosa serve un amico?”: storia di amicizia e immaginazione

DeA pubblica il libro scritto da Mavis Miller e illustrato da Dr. Bestia adatto a lettori dai 7 anni in su

Una ragazzina geniale ma timida, per questo isolata dai compagni. Un robottino nato durante una lezione a scuola, combinaguai e spara-biscotti. Sono loro i protagonisti di “Floppy. A che cosa serve un amico?” di Mavis Miller, illustrato da Dr. Bestia.

Il libro, edito da DeA e adatto a lettori a partire dai 7 anni, è una bella storia di amicizia e immaginazione, perfetta per le feste, ma anche per iniziare a respirare l’atmosfera natalizia già a novembre insieme ai più piccoli.

Amelia da grande vuole fare l’inventrice e per divertirsi smonta le bambole, scompone scatole, costruisce marchingegni. Dalla sua passione e grande immaginazione, durante il laboratorio scolastico di creatività, nasce il robot Floppy.

Pensato da Amelia per essere il suo migliore amico dal momento che i bambini in carne e ossa la tengono a distanza perché la considerano strana, Floppy si dimostra sin da subito particolare… Invece di obbedire ai comandi, combina un pasticcio dietro l’altro, però ama la musica, spara biscotti e ha un’arma segreta contro i bulli. Riuscirà a ritagliarsi un posto nella vita della sua giovane creatrice, e magari anche a farle superare i problemi di solitudine?

Floppy. A che cosa serve un amico?” affronta con delicatezza, un linguaggio adatto ai giovani lettori e una buona dose di ironia tematiche delicate come il bullismo a scuola, la perdita di un genitore, la solitudine.

Le illustrazioni di Dr. Bestia sono parte integrante della storia, e non si limitano a tradurre per immagini quello che Mavis Miller immagina ma aggiungono dettagli, elementi – molto spesso divertenti! – e movimento.

Una storia che fa sorridere, riflettere ed emozionare, da leggere in vista del Natale ma anche per affrontare con i bambini argomenti importanti.

 

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Roberta Turillazzi
Giornalista per passione e professione. Mamma e moglie giramondo. Senese doc, adesso vive a Londra, ma negli ultimi anni è passata per Torino, per la Bay area californiana, per Milano. Iscritta all'albo dei professionisti dal 1 aprile 2015, ama i libri, il cinema, l'arte e lo sport.

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