Frutta secca e semi oleosi: cose da sapere e miti da sfatare

di Federica Zanoni (Kikka)

 

Come vi ho già accennato in alcuni degli appuntamenti precedenti con la nostra rubrica dedicata al benessere, sulla mia tavola, fin dalla colazione, non mancano mai frutta secca, bacche e semi oleosi di vario genere.

Noci, nocciole e mandorle (parleremo soprattutto di loro, oggi, riferendoci alla frutta secca) ci forniscono sali minerali difficili da trovare altrove (ad esempio potassio, fosforo, magnesio, calcio, zinco) e vitamine liposolubili. Le noci, le nocciole, ma soprattutto le mandorle, sono ricche di ferro, e hanno anche un elevato quantitativo di fibra. A tutto questo si uniscono un buon sapore e una croccantezza che la rendono perfetta per uno spuntino lontano dai pasti.

Non dovrei cercare di convincervi a dare loro una chance: la frutta secca e i semi sono obiettivamente buoni, sfiziosi, e possono anche essere utilizzati per realizzare tutta una serie di ricette.

Per la frutta secca vale il suggerimento che vi ho già dato in precedenza: come tutti gli alimenti anche questo dovrebbe esser consumato fresco. Dal momento in cui viene asportato il guscio, i grassi contenuti tendono a ossidarsi, perdendo via via le loro proprietà così importanti per il nostro benessere.

Spesso incolpiamo la frutta secca di essere molto calorica. È naturale che che se al cenone della Vigilia mangiamo cinque o sei portate, seguite da dolci e spumante, e aggiungiamo anche la frutta secca ci sono buone probabilità di aver sforato con le calorie. Ma mandorle e affini, consumate al mattino e in piccole quantità, nutrono in modo ottimale. Per 100 grammi di prodotto, infatti, le calorie non superano mai quota 600 – e va anche considerato che si tratta di alimenti che saziano molto.

Sappiamo tutti che ogni giorno dovremmo mangiare una bella insalata, meglio se all’inizio del pasto, e la frutta secca può essere l’ingrediente in più per arricchire questa portata. Come al solito vi consiglio di seguire le stagioni e di provare quindi a mangiare frutta e verdura che arrivano dalle coltivazioni italiane, senza andare a cercare prodotti importati.

Tornando a parlare di insalate, ecco un’idea sfiziosa.

Aggiungete alla vostra base (che può essere composta dalla classica lattuga, ma anche di radicchio, cicoria, lollo verde o rosso) broccoli, zucchine e porri tagliati finemente. Tritate in modo grossolano noci e mandorle e incorporateli all’insalata. Se avete voglia di sperimentare potete pensare anche di unire semi di sesamo tostato, semi di girasole o di zucca. Io personalmente aggiungo anche dei pezzetti di mela verde, per una nota fresca e fruttata. Per condire potete scegliere i tradizionali olio d’oliva e succo di limone, ma visto l’argomento perché non optare per una variante meno conosciuta, cioè l’olio di noci?


Anche per oggi è tutto. Pianeta Benessere torna tra due settimane, e questa volta parleremo in maniera più approfondita di verdura e insalate, con la proposta di alcune ricette facile e golose.

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