Game of Thrones: cosa speriamo di vedere nella 5° stagione

Il conto alla rovescia per la première della nuova stagione di Game Of Thrones è ormai agli sgoccioli – la puntata andrà in onda il 13 aprile – e non è più un segreto che le cose inizieranno a cambiare e non poco per l’adattamento televisivo della serie fantasy firmata da George RR Martin. Se nelle prime quattro stagioni lo show si è tenuto estremamente aderente allo scritto, con i nuovi episodi i lettori e i non lettori si troveranno sulla stessa barca, pronti a essere sorpresi con grandi cambiamenti.

La nuova stagione della serie si basa sul quarto e sul quinto libro della saga – che nell’edizione italiana sono diventati una cosa come 5 tomi -, considerati da molti i più fiacchi delle Cronache del ghiaccio e del fuoco. Nuove ambientazioni, nuovi personaggi e nuove storyline vengono infatti inserite in un meccanismo ben congegnato, trasmettendo talvolta la sensazione di un caos non troppo organizzato. Senza contare che per il sesto libro, The Winds Of Winter, non è ancora prevista una data d’uscita. Non stupisce quindi che gli showrunner David Benioff e DB Weiss stiano iniziando ad allontanarsi dai romanzi.

Di diversi cambiamenti che vedremo nella 5° stagione si parla da tempo. [Smettete di leggere, se non volete rovinarvi la sorpresa]. Bran Stark sarà latitante per tutti gli episodi, Jaime Lannister si dirigerà a Dorne invece che nelle Terre dei fiumi. Sansa tornerà a Grande Inverno e speriamo davvero che si prenda la sua vendetta sui Bolton, mentre Lady Cuoredipietra continuerà a non fare la sua comparsa.

Riprendendo un pezzo di Bustle, ecco cosa ci piacerebbe vedere riportato dai libri al piccolo schermo e cosa potremmo tranquillamente evitare di vedere.

 

Tyrion

SÌ: (Parte) della storyline legata ai Greyjoy
Sembra che parte della trama legata alla famiglia Greyjoy e alla lotta interna per il controllo delle Isole di Ferro sia stata tagliata. Non si può negare che questi capitoli introducano dozzine di personaggi – non solo quelli di spicco come i fratelli Victarion, Euron e Aeron – con il risultato di complicare le cose. Se di certi passaggi macchinosi e guerreschi potremmo tranquillamente fare a meno, siamo convinti che le vicende della famiglia dovrebbero in qualche modo essere raccontate. L’ultima volta che abbiamo visto la sorella di Theon Yara (Asha nei libri) stava cercando di salvare il fratello dalle grinfie di Ramsay Bolton. Il suo assalto è stato un disastro e il personaggio merita delle scene, come sorta di compensazione. Poi c’è il fatto che Balon Greyjoy non è ancora morto. Nella 3° stagione Melisandre ha sedotto il figlio bastardo di re Robert, Gendry, e ha usato il suo sangue per lanciare una maledizione su tre pretendenti al Trono di spade: Robb Stark, Joffrey Baratheon e Balon Greyjoy. Di loro, due sono già morti in modo violento, ma Balon è ancora vivo e vegeto. Questa è una trama che deve essere ripresa, fosse solo per dimostrare che la sacerdotessa rossa non ha perso il suo tocco.

NO: Il viaggio senza fine di Tyrion
I lettori erano emozionatissimi al pensiero che le strade di Tyrion Lannister e Daenerys Targaryen si sarebbero incrociate… immaginate la delusione quando questo non è successo nel corso del quinto libro. Il viaggio di Tyrion avrebbe dovuto essere interessante o quanto meno ricco di personaggi e di avventure e invece si è rivelato di una noia quasi mortale. Un susseguirsi di tratti a cavallo, tratti via fiume, rapimenti, schiavitù e poco più. Sappiamo che prima della fine dei romanzi, Martin dovrà tirare le fila della storia. Ma dal momento che lo show potrebbe concludersi prima della saga ci sono buone possibilità che in tv il tutto venga anticipato. Far arrivare Tyrion a Meereen in meno di 15 puntate potrebbe essere un segnale importante che la serie sta avanzando verso la resa dei conti.

SÌ: I dubbi e le difficoltà di Daenerys
La storia di Dany è stata una delle più amate dei primi libri, con la giovane Targaryen che si è trasformata da sposina timida a Khaleesi sicura di sé e dopo a fiera Madre dei draghi. Ma da quel momento in poi non possiamo negare che le cose si siano un tantino arenate… Tra rivolte di schiavi e sottomissioni di città, sia lo show che i libri ci hanno mostrato una Dany fondamentalmente positiva e vittoriosa, con la sua armata di Immacolati. La prima battuta d’arresto è arrivata alla fine della 4° stagione, quando la regina è stata costretta a incatenare i suoi draghi in una segreta, dopo che questi hanno ucciso e mangiato una ragazzina. Da lì in avanti, la permanenza di Dany a Meereen è una spirale discendente. Lei perde velocemente il controllo della città, si trova circondata dai nemici, è costretta a scendere a compromessi. Ci auguriamo che gli sceneggiatori diano il giusto spazio a questi avvenimenti, perché la prospettiva di vedere Daenerys sporcarsi le mani per ottenere ciò che vuole è intrigante.

Cersei

NO: I mille corteggiatori di Dany
Sempre parlando di Dany, nei libri alla Spezzatrice di Catene si presenta un ampio numero di corteggiatori, che sperano di guadagnare potere sposandola. Se da un lato il fatto che tutti i personaggi puntino allo stesso obiettivo aiuta a dare un senso di convergenza al tutto, dall’altro il loro essere presenti solo in veste di corteggiatrici è un tantino limitante. In ordine abbiamo Victarion Greyjoy, mandato dal fratello, ma che in segreto complotta per sposare lui la regina; Quentyn Martell, figlio del Principe di Dorne, che dovrebbe onorare un patto segreto tra il padre e i Targaryen; Aegon Targaryen, il figlio di Elia Martell e Rhaegar Targaryen creduto morto, che spera di sposare la zia e reclamare con lei il Trono. Invece di dare movimento alla storia, queste introduzioni hanno il sapore della perdita di tempo. Stando ai rumors, il cast della 5° stagione non comprende né un Quentyn né un Aegon. Quando mancano solo 3 stagioni alla fine non abbiamo bisogno di ulteriori distrazioni. E comunque non è detto che certi personaggi non possano essere introdotti in un secondo momento, magari in modo più funzionale alla storia…

SÌ: Cersei che diventa paranoica e il ruolo dello zio
Detestatela quanto volete, ma non si può negare che la Cersei degli ultimi libri viva un percorso emotivo di rilievo, che meriterebbe di essere riportato in tv. Dopo che per quattro stagioni è stata terribile, la Regina reggente inizierà a vacillare quando capirà di essere sempre più isolata e vedrà il potere scivolarle via dalle dita. La famiglia Lannister che ritroveremo all’inizio della nuova stagione non è mai stata così vulnerabile: Tywin è morto, Tyrion, accusato di regicidio, è in fuga, Jaime partirà per Dorne dove si trova Myrcella, Cersei si ritroverà sola ad Approdo del re con il figlio Tommen e l’unico sostegno offerto dallo zio Kevan. Se in passato gli showrunner hanno usato poco flashback e sogni, le cose cambieranno negli episodi che stanno per arrivare. Proprio usando questo mezzo capiremo meglio perché Cersei è diventata la donna che è oggi. Nei libri Kevan Lannister emerge come una presenza sorprendentemente forte, dopo tanto tempo passato all’ombra del fratello. Se fino ad ora nello show si è visto poco non è detto che le cose non possano cambiare…

NO: La lealtà incrollabile di Melisandre a Stannis
Nel quinto romanzo, sulla Barriera si fanno molti complotti, strategie e pause di riflessione – quindi è naturale che Benioff & Weiss dovranno dare un’accelerata alla situazione, se vogliono che la storia di Jon Snow resti interessante. Ci sono diverse strade che potrebbero essere percorse in questo senso, una delle più interessanti è quella rappresentata dalla presenza di Melisandre. La sacerdotessa è tanto fedele a Stannis Baratheon perché crede che lui sia Azor Ahai, un guerriero leggendario capace di sconfiggere gli Estranei, reincarnato. Secondo una teoria dei fan, però, Jon Snow e non Stannis, potrebbe essere il guerriero. Se sulla pagina la questione non è mai stata posta, per gli sceneggiatori questi “triangolo” sui generis potrebbe offrire una serie di interessanti possibilità.


A voi la parola, amici lettori e telespettatori. Impazienti di vedere la nuova serie di Game of Thrones? Cosa vorreste che fosse ripreso nello show della trama originale e cosa invece preferireste fosse tagliato? Avete delle teorie sui futuri sviluppi della storia che volete condividere con noi? Aspettando domenica 13 aprile, nessuna idea è da considerarsi troppo estrema.

 

Previous articleLe due verità dell’amore, Roberto Mocher
Next articleAmiamoci nonostante tutto, Vittorio De Agrò
Parole a Colori
Un portale d’informazione che si occupa di cultura e spettacolo a 360°, con un occhio di riguardo per il mondo dei libri e dell’editoria, per il cinema, la televisione, l’arte.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here