“Generazione 56k”: una serie che ha il sapore di un ricordo estivo

Nostalgia, romanticismo, ironia e tormentoni anni '90 nella produzione italiana su Netflix

Una serie ideata da Francesco Ebbasta. Con Angelo Spagnoletti, Cristina Cappelli, Alfredo Cerrone, Azzurra Iacone, Fabio Balsamo, Gianluca Fru,  Egidio Mercurio, Gennaro Filippone, Claudia Tranchese. Commedia. Italia. 2021-in produzione

Daniel e Matilda si conoscono da giovanissimi e si innamorano da adulti. Insieme agli amici di sempre Luca e Sandro, sono il simbolo della generazione del Modem 56K, quella generazione travolta alle soglie dell’adolescenza, negli anni ’90, dall’arrivo di Internet e che oggi vede nella tecnologia un elemento indispensabile, perché offre velocità, connessioni e infinite possibilità. Ma orientarsi in questa varietà di opzioni non è sempre facile.

 

Ve lo ricordate il rumore assordante del primo modem, che ci metteva ore a caricare le immagini? E i floppy disk, le videocassette, i computer enormi della Olivetti? La serie italiana Netflix “Generazione 56K” ci riporta in modo semplice e leggero indietro nel tempo, agli anni ’90, al momento in cui siamo passati dal mondo analogico a quello digitale.

Gli otto episodi giustappongono due linee temporali, due punti di vista, due mondi vicini e lontani allo stesso tempo: l’isola di Procida del 1998, quando i protagonisti erano ragazzini alle prese con i primi amori e con una rete Internet lentissima, e la Napoli di oggi, dove vivono da adulti, iper-connessi tramite smartphone e laptop ma ancora alla ricerca del loro posto – fisso – nel mondo.

“Generazione 56K” è una deliziosa commedia romantica, il racconto a due voci di una storia d’amore che rivoluziona il mondo di un ragazzo e di una ragazza, e li costringe a fare i conti con il passato e con quella parte più pura e vera di se stessi che, in modi opposti, hanno dimenticato. E riesce nell’impresa, non facile, di raccontare, con sobrietà, sia chi eravamo sia chi siamo diventati.

Nonostante la velocità di alcuni passaggi, la serie è convincente nella regia, nella fotografia e nella sceneggiatura, ricca di dettagli in cui gli adolescenti e i bambini degli anni ’90 potranno ritrovarsi.

I due protagonisti funzionano sia nella versione giovane, interpretata da Alfredo Cerrone e Azzurra Iacone, che in quella adulta (Angelo Spagnoletti e Cristina Cappelli). Intorno a Daniel e Matilda ruota, in modo armonioso e non sbilanciato, il resto del cast, sia nel racconto del passato che in quello del presente,

“Generazione 56K” è una serie nostalgica e sentimentale, in cui il moderno si mescola a atmosfere dal sapore antico. Un’opera fresca che ha però il sapore di un ricordo estivo, tra prove di baci allo specchio, segreti tra amici e tormentoni degli 883. Una storia che emoziona ma fa anche riflettere su come sia cambiato il mondo con la diffusione di internet.

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