“Genius”: un originale biopic sulla figura dell’editor Max Perkins

Colin Firth e Jude Law coppia artistica affiatata e convincente nel film diretto da Michael Grandage

Un film di Michael Grandage. Con Colin Firth, Jude Law, Nicole Kidman, Guy Pearce, Laura Linney, Dominic West, Vanessa Kirby. Drammatico, 104′. USA 2016

New York, fine Anni Venti. Max Perkins è l’editor principale della casa editrice Scribner’s Son e ha già dato il proprio contributo alla scoperta di scrittori del calibro di Francis Scott Fitzgerald ed Ernest Hemingway. Il 2 gennaio 1929 ha il primo incontro con Thomas Wolfe, che gli ha presentato un manoscritto di un migliaio di pagine intitolato “O Lost”. Perkins lo ha letto tutto d’un fiato e ha la certezza di avere dinanzi a sé un Autore che merita il successo letterario. Si trova di fronte un uomo che necessita di sostegno e dal carattere non facile.

 

Dietro a un grande uomo c’è sempre una grande donna. Dietro a un grande scrittore, un valente e spesso schivo editor. L’editor è una figura spesso poco nota al grande pubblico, ma è quell’uomo o quella donna incaricato dalla casa editrice di occuparsi del nevrotico scrittore di turno e del suo romanzo, rendendolo leggibile e vendibile.

Di una pellicola dedicata a questi eroici professionisti, a cui tutti gli scrittori o aspiranti tali devono tanto, sentivamo il bisogno. Il regista Michael Grandage, con “Genius”, ha deciso di colmare il vuoto, raccontando la storia di Maxwell Perkins, editor leggendario che lavorò con mostri sacri del calibro di Francis Scott Fitzgerald, Ernest Hemingway, Thomas Wolfe.

Proprio sul rapporto tra Perkins (Firth) e Wolfe (Law), su cui l’editor scommise, portandolo alla pubblicazione e aiutandolo a gestire una scrittura fluviale ed esuberante è costruito il film. Tra i due, dopo i successi di “Angelo, guarda il passato” e “Il fiume e il tempo” nacque anche una profonda amicizia.

“Genius” appassionerà molto i lettori e gli appassionati di editoria, mentre potrebbe risultare un po’ lontano da chi non conosce bene questo mondo. La drammaturgia è nel complesso ben scritta, lineare, diretta e interessante, sebbene appaia in alcuni momenti retorica e melensa.

La regia è pulita, televisiva, magari priva di particolari guizzi creativi, ma intensa e umana quanto basta nel trasmettere allo spettatore l’amicizia tra editor e scrittore, fil rouge narrativo della storia.

La coppia composta da Colin Firth e Jude Law convince in linea generale, riuscendo a creare alchimia e complicità, fondamentali in una storia come questa. Il primo, serio e competente, appare più in ruolo, trasmettendo bene l’idea di come sia un editor non solo dal punto di vista professionale, ma soprattutto umano. Il secondo, invece, appare troppo sopra le righe, nel rappresentare il geniale scrittore.

Il finale, strappalacrime e un po’ patinato, piace e commuove, dimostrando come le parole scritte con il cuore sono quelle che rimangono per sempre.

 

Il biglietto da acquistare per “Genius” è:
Neanche regalato. Omaggio. Di pomeriggio. Ridotto (con riserva). Sempre.

 

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Vittorio De Agrò
È nato in Sicilia, ma vive a Roma dal 1989. È un proprietario terriero e d’immobili. Dopo aver ottenuto la maturità classica nel 1995, ha gestito i beni e l’azienda agrumicola di famiglia fino al dicembre 2012. Nel Gennaio 2013 ha aperto il suo blog, che è stato letto da 15.000 persone e visitato da 92 paesi nei 5 continenti. “Essere Melvin” è il suo primo romanzo.

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