“Good time”: diseredati in fuga da una gabbia, fisica ed esistenziale

Josh e Ben Safdie firmano una versione crime di "Rain man", con un grande Robert Pattinson

Un film di Josh Safdie, Ben Safdie. Con Jennifer Jason Leigh, Robert Pattinson, Barkhad Abdi, Ben Safdie, Marcos A. Gonzalez. Drammatico, 99’. USA, 2017

Data di uscita italiana: 26 ottobre 2017

New York. Quartiere di Queens. Una rapina in banca finisce male, Connie (Pattinson) riesce a fuggire mentre suo fratello Nick (Safdie), affetto da un ritardo mentale, viene arrestato. Da quel momento Connie inizia a darsi da fare per poter trovare il denaro necessario per pagare la cauzione mentre progressivamente sviluppa un altro progetto: farlo evadere.

 

Il 25 maggio 2017 potrebbe essere ricordato come un giorno storico per il cinema internazionale, e probabilmente non è un caso che questo evento memorabile si sia verificato al Festival di Cannes.

Robert Pattinson – ammettiamolo, a sorpresa – ha dimostrato, dopo anni, che la parola ‘attore’ nella sua carta d’identità alla voce ‘professione’ non deve essere considerato un falso in atto pubblico.

Il merito va diviso in egual misura tra i fratelli Josh e Ben Safdie, registi del film “Good time” presentato in concorso a Cannes, bravi a esaltare il belloccio di “Twlight”, tirandogli fuori doti interpretative del tutto inedite.

Immaginate di vedere la versione crime di “Rain man”, con al posto della coppia Cruise-Hoffman, questa giovane e del tutto inedita, che però sin dalla prima scena conquista il pubblico dimostrando una perfetta alchimia umana oltre che artistica, bucando lo schermo e risultando molto credibile.

“Good time” è costruito su misura su Pattinson, che riesce con bravura, personalità e intensità a reggere la scena e il peso di un film che dal punto drammaturgico funziona solamente nella prima parte, perdendo poi credibilità, originalità e fluidità.

La regia dei fratelli Safdie è apprezzabile e degna di menzione per lo stile visionario, fresco e folle, e naturalmente anche per la capacità di esaltare le doti nascoste dell’attore protagonista.

Comunque vadano le cose nella serata conclusiva di Cannes e poi al box office, il film resterà nella storia per avere reso Robert Pattinson un attore con la A maiuscola – vi pare poco?!

 

Il biglietto da acquistare per “Good time” è:
Nemmeno regalato. Omaggio. Di pomeriggio. Ridotto
(con riserva). Sempre.

 

Previous article“Stranger Things 2”: tutto quello che c’è da sapere sulla serie Netflix
Next articleWEEKEND AL CINEMA | 11 nuove uscite in sala dal 26 ottobre
Vittorio De Agrò
È nato in Sicilia, ma vive a Roma dal 1989. È un proprietario terriero e d’immobili. Dopo aver ottenuto la maturità classica nel 1995, ha gestito i beni e l’azienda agrumicola di famiglia fino al dicembre 2012. Nel Gennaio 2013 ha aperto il suo blog, che è stato letto da 15.000 persone e visitato da 92 paesi nei 5 continenti. “Essere Melvin” è il suo primo romanzo.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here