Home video: L’amante di Lady Chatterley

Un film per la tv di Jed Mercurio. Con Holliday Grainger, Richard Madden, James Norton. Storico. Drama, 89′. 2015

L'amante di Lady Chatterley, locandina

Qual è la formula giusta affinché una coppia duri nel tempo? Quanto conta il sesso, in un rapporto? E l’affinità mentale può arrivare a contare più della passione?

Queste sono ancora oggi tematiche importanti, su cui le persone si interrogano, arrivando magari a dare risposte diverse.

Quando, tra il 1925 e il 1928, David Herbert Lawrence scrisse e poi pubblicò il suo romanzo “L’amante di Lady Chatterley” non poteva certo immaginare quante polemiche avrebbe suscitato. L’opera venne tacciata di oscenità a causa degli espliciti riferimenti al sesso in essa contenuti e per il fatto di descrivere una relazione tra una donna della nobiltà e un uomo socialmente inferiore. Il romanzo venne messo al bando in tutta Europa e specialmente nell’Inghilterra del tempo, ancora dominata dalla morale vittoriana, dove sarà poi pubblicato solo nel 1960.

Al centro della storia non c’è tanto una donna divisa tra due uomini, piuttosto una persona che non riesce a capire cosa sia il vero amore.

Constance (Grainger) si è innamorata a un ballo di Sir Clifford Chatterley (Norton), l’ha sposato e gli è stato vicina anche quando l’uomo è tornato paraplegico dalla guerra.

La donna ha una vita agiata, serena, eppure non è soddisfatta. Il suo matrimonio è ormai privo di ogni passione, di qualsiasi tipo di trasporto fisico. Non stupisce più di tanto che Connie sia attratta dalla bellezza un po’ rude e maschia di Oliver Mellors (Madden), il guardiacaccia del marito.

Dopo che la passione li travolge, i due iniziano una relazione segreta, destinata a sovvertire gli equilibri sociali dell’epoca e a distruggere il matrimonio della donna. Sir Clifford, conscio del suo handicap fisico e desideroso comunque di avere un erede, invita infatti la moglie ad avere una relazione extra-coniugale, ingenuamente certo della solidità del legame coniugale.

Un’ingenuità che si rivela errore fatale, quando Constance Chatterley, in dolce attesa, decide di seguire il cuore piuttosto che le ragioni di comodo e di lasciare la vita che aveva per l’imprevisto.

Può un film per la tv incentrato sull’amore e sui sentimenti risultare freddo e persino noioso? La risposta è sì, se la coppia protagonista, sulle cui spalle poggia in buona parte la riuscita del progetto, è formata da due attori come Holliday Grainger e Richard Madden, incapaci di trasmettere una qualsiasi emozione al pubblico e di creare un ponte emotivo con chi guarda.

Anche nelle scene più hot (che non sono poche, e in Italia hanno già sollevato diverse polemiche) i due risultano poco credibili e poco naturali, incapaci di bucare la schermo accendendo, almeno in parte, la fantasia dello spettatore.

Madden e la Graniger non sono neanche sorretti da una sceneggiatura particolarmente brillante e scorrevole, va detto. Il testo risulta infatti piuttosto scontato e prevedibile.

La regia stessa è scolastica e priva di un visione creativa forte e incisiva.

Si salva, almeno in parte, James Norton che riusce a dare al suo Sir Chatterley una parvenza di intensità scenica e di profondità psicologica.

Lady Chatterly dovrebbe essere una sorta di icona femminista; il suo messaggio ai posteri, quello di non rinunciare a un amore che sia completo e appagante anche se per esso bisogna lottare e rompere gli schemi. Dopo questo film per la tv, però, di intenso e profondo c’è solo il desiderio dello spettatore di fuggire velocemente dalla sala.

 

Il biglietto d’acquistare per “L’amante di Lady Chatterley” è : 1)Neanche regalato; 2)Omaggio; 3)Di pomeriggio; 4)Ridotto; 5)Sempre.


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Vittorio De Agrò
È nato in Sicilia, ma vive a Roma dal 1989. È un proprietario terriero e d’immobili. Dopo aver ottenuto la maturità classica nel 1995, ha gestito i beni e l’azienda agrumicola di famiglia fino al dicembre 2012. Nel Gennaio 2013 ha aperto il suo blog, che è stato letto da 15.000 persone e visitato da 92 paesi nei 5 continenti. “Essere Melvin” è il suo primo romanzo.

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