I FANTASTICI 4 | Federico Fellini: un genio dietro la macchina da presa

Ogni settimana una selezione di pellicole a tema, tra film cult, volti noti e nomi da scoprire o riscoprire

Tra gli anniversari che ricorrono nel 2020 c’è il centenario della nascita di Federico Fellini (Rimini, 1920- Roma, 1993). Per l’occasione saranno organizzate mostre ed eventi in tutta Italia, e alcuni capolavori del regista torneranno al cinema in versione restaurata.

Difficile stabilire quali film di Fellini – un vero genio della macchina da presa, candidato ben dodici volte all’Oscar per il miglior film straniero – meritino più degli altri di essere visti.

Nel nostro appuntamento con “I Fantastici 4, la rubrica settimanale dedicata al consiglio di pellicole a tema, abbiamo tentato la mission impossible, scegliendo quattro pellicole assolutamente da recuperare in questo 2020 felliniano.

 

LA STRADA

di Federico Fellini. Con Anthony Quinn, Giulietta Masina, Richard Basehart, Aldo Silvani, Marcella Rovere. Drammatico, 107′. Italia 1954

Vincitore del Leone d’argento a Venezia, il film ha portato la fama a livello internazionale non solo a Fellini ma anche a Anthony Quinn e Giulietta Masina (soprattutto la seconda sconosciuta fino a quel momento). Al centro del racconto ci sono Zampanò, un giocoliere girovago, e Gelsomina, una povera ragazza sprovveduta e innocente, quasi innamorata del girovago. Quando un giorno lui uccide il Matto, un altro acrobata, lei ha uno shock e impazzisce, e lui l’abbandona. Qualche anno più tardi scoprirà che Gelsomina è morta.

 

LA DOLCE VITA

di Federico Fellini. Con Marcello Mastroianni, Anita Ekberg, Yvonne Furneaux, Alain Cuny, Annibale Ninchi. Commedia, 173′. Italia, Francia 1960

Uno dei film più amati e conosciuti di Fellini. Marcello è un aspirante scrittore che lavora per un giornale scandalistico. Nonostante conviva con una donna molto gelosa e depressa, Emma, Marcello ha frequentazioni con donne di ogni tipo e di ogni ambiente. Quando a Roma arriva un’importante attrice svedese, Marcello accompagna la delegazione in un locale all’aperto tra le rovine romane e poi scappa con la donna per le vie del centro…

 

8 ½

di Federico Fellini. Con Marcello Mastroianni, Claudia Cardinale, Anouk Aimée, Sandra Milo, Rossella Falk. Drammatico, 138′. Italia 1963

Guido è un regista quarantenne un po’ stanco. Tutto ciò che lo riguarda è stanco: il rapporto con la moglie, col suo produttore, con gli amici, persino con l’amante. Intorno a lui si muovono tutti i “fenomeni” del cinema: tecnici che urlano, amanti di produttori, velleitari che propongono sceneggiature, anziane attrici che aspirano a un ultimo colpo di coda. Realtà, ricordi e immaginazione si alternano, in questo film che che ha vinto premi in tutto il mondo, a cominciare dall’Oscar come miglior film straniero.

 

AMARCORD

di Federico Fellini. Con Bruno Zanin, Pupella Maggio, Armando Brancia, Giuseppe Ianigro, Gianfilippo Carcano. Commedia, 127′. Italia 1973

Amarcord in dialetto romagnolo – il dialetto di Fellini – vuol dire “mi ricordo”, e il regista ricorda gli anni della sua infanzia, gli anni Trenta, al suo paese. Passano dunque i miti, i valori, il quotidiano di quel tempo: le parate fasciste, la scuola, la ragazza “che va con tutti”, la prostituta sentimentale, la visita dell’emiro dalle cento mogli, lo zio perdigiorno che si fa mantenere, la Mille Miglia, i sogni ad occhi aperti, il paese intero che in mare, sotto la luna, attende il passaggio del transatlantico Rex

 

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