I FANTASTICI 4 | Film ispirati alle opere di William Shakespeare

Ogni settimana una selezione di pellicole a tema, tra film cult, volti noti e nomi da scoprire o riscoprire

Il 3 maggio 1616 muore il drammaturgo e poeta inglese William Shakespeare. No, non ci siamo confusi con le date. Shakespeare non è morto, come molti erroneamente continuano a pensare, il 23 aprile ma una decina di giorni dopo.

Nel XVII secolo, in Inghilterra, era infatti in vigore il calendario giuliano, che differisce da quello gregoriano, seguito nella maggior parte dei paesi del mondo, di esattamente dieci giorni. Ecco quindi spiegato il motivo del fraintendimento.

Date a parte, a 400 anni esatti dalla morte del Bardo, uno dei poeti più amati dai romantici di ogni epoca e provenienza, ci sembrava doveroso dedicare una puntata de “I Fantastici 4”, la rubrica settimanale dedicata al consiglio di pellicole a tema, ai più bei film ispirati alle sue opere.

 

OTELLO

Il valoroso Otello, sposato alla bella Desdemona, viene inviato a difendere la roccaforte di Cipro dai musulmani, supportato da Cassio. Il perfido Jago, spinto dalla gelosia, comincia a far nascere nel moro di Venezia dubbi sulla fedeltà della moglie fino ad architettare il ben noto “incidente del fazzoletto”, che scatenerà la funesta ira di Otello. Il resto è ben noto. Orson Welles utilizza per il suo adattamento (dove interpreta anche il ruolo del protagonista) un netto bianco e nero, tinte decise che aiutano a enfatizzare la violenza del capolavoro letterario che si innalza, in questa pellicola del 1952 Palma d’oro come miglior film al 5° Festival di Cannes, a capolavoro anche cinematografico.

 

ROMEO+GIULIETTA

Chiunque ami le opere di Shakespeare non può perdersi questo omaggio in chiave moderna. La formula con cui Baz Luhrman si avvicina allo scrittore inglese è di sicuro la più sorprendente tra quelle proposte nel nostro approfondimento. Il linguaggio poetico dell’autore inglese non viene toccato, ma la scena è spostata a Verona beach, in un contesto attuale. Un film-spettacolo che è di sicuro l’opera migliore di Luhrman, e che regala al pubblico due delle scene più belle e memorabili di sempre. Intenso il primo incontro tra i due giovani amanti, che si guardano attraverso un acquario; commovente e mozzafiato una delle ultime sequenze, all’interno della chiesa dove giace Giulietta, con il corridoio illuminato che accompagna anche visivamente Romeo a unirsi alla sua sposa e poi spento per lasciare al centro della scena solo i corpi inermi che trasudano amore eterno.

 

SHAKESPEARE IN LOVE

Siamo nella Londra del 1593. Il commediografo William Shakespeare è rimasto a corto d’ispirazione e deve consegnare un nuovo lavoro a un impresario. L’incontro con Viola, nobile appassionata di teatro che si presenta sotto mentite spoglie pur di recitare, cambierà la situazione. William infatti si innamora della fanciulla, che però è già fidanzata con un lord… Da questa esperienza personale nascerà lo spunto per una nuova opera, niente meno che “Romeo e Giulietta”. Leggero, in stile commedia, il film di Madden lascia sullo sfondo il cinismo della società ingiusta. Affascinante la scelta di mescolare arte e vita, alternando la solennità della creazione alla semplicità dell’esistenza.

 

MACBETH

Bellissime le ambientazioni, notevole la fotografia; intenso Michael Fassbender nel ruolo del protagonista Macbeth e bravissima Marion Cotillard come consorte. Buono l’utilizzo dei rallenty in battaglia anche se, a un certo punto, sembrano eccessivi. Una pellicola sufficientemente attraente, quella di Kurzel, con sembianze da kolossal e caratteristiche più concettuali. Un film maestoso che lascia addosso il peso di una trama complessa e psicologica ma anche qualche emozione.

 

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