I FANTASTICI 4 | Happy birthday, Willem Dafoe!

Ogni settimana una selezione di pellicole a tema, tra film cult, volti noti e nomi da scoprire o riscoprire

Willem Dafoe ha sempre dichiarato di amare il lavoro dell’attore soprattutto perché gli permette di mescolare ruoli e storie e di interpretare i personaggi più disparati.

Nella sua trentennale carriera, costellata da quattro candidature agli Oscar, in effetti, non ha avuto timore di sperimentare, ed è stato Gesù e Pier Paolo Pasolini, un gangster e un soldato, Van Gogh e Goblin.

Per festeggiare i suoi 65 anni, compiuti il 22 luglio, nel nostro appuntamento con “I Fantastici 4”, la rubrica settimanale dedicata al consiglio di pellicole, abbiamo scelto le sue quattro interpretazioni più memorabili.

 

VIVERE E MORIRE A LOS ANGELES

di William Friedkin. Con Willem Dafoe, William Petersen, John Pankow, John Turturro, Debra Feuer, Dean Stockwell. Poliziesco, 116′. USA 1985

Il ruolo della consacrazione per Dafoe è quello del villain Rick Masters, un falsario sulle cui tracce si mette l’agente dei servizi segreti Richard Chance, nel cult diretto da William Friedkin. È chiara fin da subito la capacità recitativa di Dafoe, lo spessore con cui è capace di arricchire il carattere del suo personaggio.

 

PLATOON

di Oliver Stone. Con Tom Berenger, Willem Dafoe, Charlie Sheen, Johnny Depp, John C. McGinley, David Neidorf. Drammatico, 120′. USA 1986

L’uomo in ginocchio con le braccia sollevate verso il cielo, sulla soglia della giungla vietnamita che compare sulla locandina di uno dei film cult degli anni ’80, “Platoon” di Oliver Stone, è il sergente Elias Grodin, interpretato da Willem Dafoe. Il suo è il volto umano dell’esercito americano che si indigna davanti ai soprusi perpetrati ai danni della popolazione locale. Candidato al premio Oscar come miglior attore non protagonista.

 

L’ULTIMA TENTAZIONE DI CRISTO

di Martin Scorsese. Con Barbara Hershey, Harvey Keitel, Willem Dafoe, David Bowie, Verna Bloom, Harry Dean Stanton. Religioso, 161′. USA 1988

Protagonista assoluto nell’opera più controversa di Martin Scorsese, Willem Dafoe è un Gesù afflitto nel corpo e nello spirito, messo di fronte alla possibilità di sottrarsi al proprio supplizio e di scendere dalla croce per abbracciare un’ordinaria felicità insieme a Maria Maddalena. Suggestivo adattamento dell’omonimo libro di Nikos Kazantzakis.

 

CUORE SELVAGGIO

di David Lynch. Con Nicolas Cage, Laura Dern, Willem Dafoe, Brent David Fraser, Diane Ladd, Calvin Lockhart. Drammatico, 127′. USA 1990

Bastano pochi minuti al gangster Bobby Peru per imporsi nella galleria dei personaggi assurdi a cui ha dato vita il regista David Lynch. Per lasciare il segno a Dafoe basta pochissimo, come il ghigno maligno nel corso di una rapina sul suo volto velato dalla calzamaglia.

 

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Concetta Piro
Nata a Napoli, a otto anni si trasferisce in provincia di Gorizia dove si diletta di teatro. Torna nella sua amata città agli inizi del nuovo millennio e qui si diploma in informatica e comincia a scrivere - pensieri, racconti, per poi arrivare al primo romanzo, "Anime". Nel frattempo ha cambiato di nuovo città e scenario, trasferendosi nelle Marche. Oggi conduce per RadioSelfie.it "Lo chiamavano cinema", un approfondimento settimanale sulla settima arte, e scrive articoli sullo stesso tema.

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