I FANTASTICI 4 | La Befana al cinema, tra commedia, fantasy e folklore

Ogni settimana una selezione di pellicole a tema, tra film cult, volti noti e nomi da scoprire

La notte tra il 5 e il 6 gennaio, secondo il folklore italiano, è la notte della Befana (corruzione lessicale del greco Epifania). Anziana signora, di solito ritratta a cavallo di una scopa, dona a grandi e piccini dolciumi e caramelle se sono stati buoni, mentre per i monelli c’è l’immancabile carbone.

L’origine del personaggio è misteriosa, probabilmente antica. Secondo la tradizione cristiana i Re Magi, in viaggio per Betlemme, chiesero informazioni a una vecchietta. Lei rifiutò di andare con loro, ma dopo, pentita, preparò un sacco pieno di doni e si mise in cerca dei Magi e del bambino Gesù. Non trovandoli bussò ad ogni porta e consegnò i doni ai bambini sperando di potersi così far perdonare la mancanza.

Nei nostri “Fantastici 4”, la rubrica dedicata al consiglio di pellicole a tema, abbiamo deciso di concentrarci proprio su di lei, la Befana, scegliendo i migliori film che la raccontano, tra fantasy, commedia e folklore. 

 

POMI D’OTTONE E MANICI DI SCOPA

di Robert Stevenson. Con John Ericson, Roddy McDowall, Angela Lansbury, Sam Jaffe, David Tomlinson, Reginald Owen. Fantastico, 117’. USA 1971

Nell’agosto del 1940, in piena Seconda guerra mondiale, tre bambini inglesi vengono sfollati in campagna e affidati alle cure di miss  Eglantine Price. La donna segue un corso di stregoneria per corrispondenza, e insieme ai nuovi piccoli amici si metterà sulle tracce di un libro perduto… Il film Disney a tecnica mista, diretto da Robert Stevenson, già regista di “Mary Poppins”, è tratto dai romanzi della scrittrice britannica Mary Norton.

 

LA FRECCIA AZZURRA

di Enzo d’Alò. Animazione, 92′. Italia 1996

Alla vigilia dell’Epifania Scarafoni, il malefico assistente della Befana le procura una “strana influenza” avendo uno scopo ben preciso. Quest’anno i doni saranno ricevuti solo da chi potrà pagarseli permettendo a lui di arricchirsi. Francesco, un bambino povero, si è innamorato di un giocattolo, il treno Freccia Azzurra. Capisce però che non potrà mai permetterselo. Lo capiscono anche i giocattoli che si animano e decidono di ribellarsi al piano di Scarafoni. Il film è ispirato a un racconto di Gianni Rodari, ed è stato riportato al cinema nel 2020, a venticinque anni dalla prima uscita e in occasione del centenario dalla nascita di Rodari. 

 

MIACARABEFANA.IT

di Lodovico Gasparini. Con Gabriele Paolino, Elisabetta Valgoi, Yari Gugliucci, Isa Gallinelli, Valentina Oteri, Dario D’Ambrosi. Commedia. Italia 2008

È l’alba del 30 dicembre quando alla stazione del piccolo paese Rocca di Luna arriva un treno misterioso. Le cinque passeggere, provenienti da diverse parti del mondo, sono venute per partecipare a un originale concorso: l’elezione della Befana dell’anno! Fra di loro c’è anche Beniamina Volò (Pivetti), impacciata e pasticciona. Sarà proprio lei a imporsi sulle altre, diventando la Befana. Dovrà allora cercare di consegnare i regali a tutti i bambini entro l’alba del 6 gennaio, altrimenti saranno guai. La commedia diretta da Lodovico Gasparini è disponibile su RaiPlay. 

 

LA BEFANA VIEN DI NOTTE

di Michele Soavi. Con Paola Cortellesi, Stefano Fresi, Odette Adado, Jasper Gonzales Cabal, Diego Delpiano. Commedia, 98’. Italia 2018

Paola è una maestra di scuola elementare con un segreto da nascondere: bella e giovane di giorno, di notte si trasforma nell’eterna e leggendaria Befana! A ridosso dell’Epifania, viene rapita da un misterioso produttore di giocattoli. Il suo nome è Mr. Johnny e ha un conto da saldare con Paola che, il 6 gennaio di vent’anni prima, gli ha inavvertitamente rovinato l’infanzia… Per salvarla scenderanno in campo sei dei suoi alunni.

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Concetta Piro
Nata a Napoli, a otto anni si trasferisce in provincia di Gorizia dove si diletta di teatro. Torna nella sua amata città agli inizi del nuovo millennio e qui si diploma in informatica e comincia a scrivere - pensieri, racconti, per poi arrivare al primo romanzo, "Anime". Nel frattempo ha cambiato di nuovo città e scenario, trasferendosi nelle Marche. Oggi conduce per RadioSelfie.it "Lo chiamavano cinema", un approfondimento settimanale sulla settima arte, e scrive articoli sullo stesso tema.

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