I FANTASTICI 4 | I migliori film “politici”, aspettando le elezioni

Ogni settimana una selezione di pellicole a tema, tra film cult, volti noti e nomi da scoprire o riscoprire

di Concetta Piro

 

In vista delle elezioni politiche del 4 marzo, in Italia il clima si sta facendo rovente. Sui social, in tv e alla radio a tenere banco è la campagna elettorale – e gli scandali legati a questo e quel partito, che non mancano mai.

Il cinema si è fatto spesso portavoce di propaganda, rappresentando un tramite d’eccezione tra il pubblico e le diverse correnti politiche o di pensiero, e rappresentando il potere attraverso celebri personaggi.

Nel nostro appuntamento di oggi con “I Fantastici 4”, la rubrica settimanale dedicata al consiglio di pellicole a tema, abbiamo scelto i quattro migliori film a sfondo politico. Qual è il vostro preferito?

 

IL GRANDE DITTATORE

di Charles Chaplin. Con Jack Oakie, Charles Chaplin, Paulette Goddard, Henry Daniell, Reginald Gardiner. Commedia, 126′. USA, 1940

Commovente e riflessivo, a tratti irresistibile, il film rende evidente, con toni da commedia, l’assurdità delle dittature e delle loro ideologie, l’ignoranza e il bigottismo di certi leader, l’inutilità e la malvagità di alcune leggi. Charles Chaplin – che poi avrebbe dichiarato: “Se avessi saputo com’era spaventosa la realtà dei campi di concentramento, non avrei potuto fare Il grande dittatore, non avrei trovato niente da ridere nella follia omicida dei nazisti” – è a dir poco immenso.

 

LE MANI SULLA CITTÀ

di Francesco Rosi. Con Rod Steiger, Guido Alberti, Marcello Cannavale, Alberto Canocchia, Salvo Randone. Drammatico, 110′. Italia, 1963

Napoli, primi anni ’60. Nottola, un costruttore edile ambizioso e assetato di potere, è disposto a tutto pur di ottenere il suo posto al sole in campo politico. Quando però crolla un palazzo e viene aperta una commissione d’inchiesta gli appoggi vengono meno… Un film che, nonostante il passare del tempo, conserva la sua attualità.

 

INDAGINE SU UN CITTADINO AL DI SOPRA DI OGNI SOSPETTO

di Elio Petri. Con Gian Maria Volonté, Florinda Bolkan, Orazio Orlando, Gianni Santuccio, Salvo Randone. Poliziesco, 118′. Italia, 1970

Il “dottore”, appena promosso capo della Sezione Politica, uccide, sgozzandola, l’amante. Invece di cercare di occultare le prove le rende sempre più evidenti, convinto come è che il Potere possa consentirgli di continuare a essere al di sopra di ogni sospetto. Premio Oscar al miglior film straniero più che meritato, per una pellicola che col tempo ha assunto una dimensione sempre più profetica.

 

ARANCIA MECCANICA

di Stanley Kubrick. Con Malcolm McDowell, Patrick Magee, Adrienne Corri, Michael Bates, Warren Clark. Drammatico, 137′. Gran Bretagna, 1971

Ambientato nel futuro, ormai alle porte, e tratto da “Arancia ad orologeria” di Anthony Burgess, una geniale traversata di generi (fantascienza, storico, drammatico, comico, grottesco, orrore) che mostra la violenza per esserne un contro-manifesto. L’ambiguità del personaggio è necessaria per mostrare le diverse violenze della medicina, della polizia, della politica e della gente comune.

 

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