I FANTASTICI 4 | Omaggio a Georges Méliès

Ogni settimana una selezione di pellicole a tema, tra film cult, volti noti e nomi da scoprire o riscoprire

di Concetta Piro

 

Ieri, 3 maggio, il Doodle di Google era un caleidoscopio interattivo di meraviglia, in onore del “secondo padre” del cinema (dopo i fratelli Lumière), Georges Méliès.

Méliès nacque e morì a Parigi (1861 – 1938), fu illusionista, scenografo, attore e regista. A lui è attribuita l’invenzione di numerose tecniche cinematografiche, in particolare del montaggio e degli effetti speciali.

Nel nostro appuntamento con “I Fantastici 4”, la rubrica settimanale dedicata al consiglio di pellicole a tema, abbiamo scelto i sue quattro lavori più importanti, da recuperare per farsi un’idea di un cinema sperimentale e visionario, che molto doveva alle opere di Jules Verne.

 

LE MANOIR DU DIABLE (1896)

Un film di 3′ in bianco e nero. Viene considerato il precursore del genere horror, anche se le scene del film muto sono caratterizzate da numerosi elementi di pantomima, la cui funzione era quella di far divertire il pubblico piuttosto che spaventarlo.

 

VIAGGIO NELLA LUNA (1902)

Considerato il primo film di fantascienza della storia, è liberamente ispirato a due romanzi dei padri del genere, “Dalla Terra alla Luna” di Jules Verne e “I primi uomini sulla Luna” di H. G. Wells. Una delle scene iniziali del film, la navicella spaziale che si schianta sull’occhio della Luna (che ha un volto umano), è entrata nell’immaginario collettivo ed è una delle sequenze che hanno fatto la storia del cinema.

 

VIAGGIO ATTRAVERSO L’IMPOSSIBILE (1904)

Considerato uno dei capolavori del regista francese, per la complessità e la vivacità della narrazione, si articola in 26 quadri che rappresentano la quotidianità.

 

À LA CONQUÊTE DU POLE (1912)

Uno degli ultimi film diretti – e interpretati – da Méliès. Racconta il viaggio del professor Maboul e di altre sei persone, a bordo di una mongolfiera, al Polo Nord. Epico.

 

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