I FANTASTICI 4 | Omaggio a Jacques Perrin, attore e regista francese

Ogni settimana una selezione di pellicole a tema, tra film cult, volti noti e nomi da scoprire

È venuto a mancare il 21 aprile a Parigi, anche sua città natale, a 80 anni, Jacques-André Simonet in arte Jacques Perrin, attore, regista e produttore cinematografico francese.

Figlio del regista teatrale Alexandre Simonet e dell’attrice Marie Perrin, il suo sembrava un futuro già scritto. Dopo aver frequentato il conservatorio nazionale di arte drammatica, esordisce al cinema agli inizi degli anni ’60 e nel 1966 arrivano i primi riconoscimenti, come i due premi vinti a Venezia, entrambi come migliore attore.

Dotato di grande raffinatezza e intensità, sia che si calasse in un personaggio davanti alla macchina da presa sia che vi sedesse dietro, amava il cinema italiano e da questo era a sua volta rimato. Nel nostro appuntamento di oggi con “I Fantastici 4”, la rubrica dedicata al consiglio di pellicole a tema, vogliamo ricordarlo attraverso i quattro film più interessanti in cui ha recitato.

 

LA VERITÀ

di Henri-Georges Clouzot. Con Brigitte Bardot, Paul Meurisse, Charles Vanel, Marie José Nat, Sami Frey, Louis Seigner. Drammatico, 124’. Francia, Italia 1960

Si celebra un processo contro Dominique Marceau (Bardot) una ragazza dalla vita molto libera, che ha ucciso l’amante dopo aver scoperto che costui stava per sposare la morigerata sorella Annie. La corte e il pubblico sono prevenuti contro l’accusata per motivi moralistici e la poverina, non sopportando il linciaggio, si suicida prima del verdetto.

 

LA RAGAZZA CON LA VALIGIA

di Valerio Zurlini. Con Gian Maria Volonté, Claudia Cardinale, Renato Baldini, Corrado Pani, Romolo Valli. Drammatico, 103′. Italia, Francia 1961

Aida Zepponi (Cardinale) è una cantante da orchestrina che è stata raggirata dal playboy Marcello che poi è sparito dandole un cognome falso. La ragazza riesce a mettersi sulle sue tracce e arriva alla lussuosa villa in cui costui vive con il fratello sedicenne Lorenzo, che viene mandato in avanscoperta per allontanarla dicendole che ha sbagliato indirizzo. Il giovane però se ne innamora e viene a conoscenza della sua non facile vita.

 

JOSEPHINE

di Jacques Demy. Con Françoise Dorléac, Catherine Deneuve, Michel Piccoli, Danielle Darrieux, Gene Kelly. Musical, 120′. Francia 1966

Durante l’annuale fiera di Rochefort, mentre la loro madre ritrova un amore di gioventù, le gemelle Delphine e Solange (Deneuve e Dorléac, sorelle anche nella realtà) si mettono alla ricerca del loro Principe Azzurro. Sullo sfondo di un’altra città portuale, ridipinta in colori pastello, una commedia musicale cantata e soprattutto danzata di tenera eleganza, ricalcata sui modelli hollywoodiani, ma di spirito inconfondibilmente francese. Buona la recitazione, la musica di Michel Legrand e la fotografia di Ghislain Cloquet.

 

Z – L’ORGIA DEL POTERE

di Costa-Gavras. Con Irene Papas, Jean-Louis Trintignant, Charles Denner, Yves Montand, Pierre Dux, Bernard Fresson. Drammatico, 126’. Francia 1969

Un deputato dell’opposizione viene eliminato con un finto incidente stradale. Il complotto è stato preparato dalla polizia che si è servita di un’organizzazione di estrema destra. Il giudice istruttore incaricato dell’inchiesta, arrestati i due responsabili dell'”incidente”, decide di vederci chiaro. Nonostante i vari tentativi di insabbiamento, con l’aiuto di un testimone volontario e di un giornalista, riesce ad accertare la verità e incrimina per omicidio premeditato i due arrestati, il capo della polizia e alcuni alti ufficiali dell’esercito. Lo scandalo investe anche il governo. Alla fine però i maggiori responsabili saranno assolti. Vincitore di due premi Oscar: miglior montaggio e miglior film straniero. 

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Concetta Piro
Nata a Napoli, a otto anni si trasferisce in provincia di Gorizia dove si diletta di teatro. Torna nella sua amata città agli inizi del nuovo millennio e qui si diploma in informatica e comincia a scrivere - pensieri, racconti, per poi arrivare al primo romanzo, "Anime". Nel frattempo ha cambiato di nuovo città e scenario, trasferendosi nelle Marche. Oggi conduce per RadioSelfie.it "Lo chiamavano cinema", un approfondimento settimanale sulla settima arte, e scrive articoli sullo stesso tema.

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