I FANTASTICI 4 | Omaggio a Ray Liotta, “bravo ragazzo” di Scorsese

Ogni settimana una selezione di pellicole a tema, tra film cult, volti noti e nomi da scoprire

Ci ha lasciati il 26 maggio a 67 anni, mentre si trovava a Santo Domingo, sul set del suo nuovo film, Ray Liotta, attore americano divenuto famoso nel 1990 grazie al film “Quei bravi ragazzi” di Martin Scorsese.

Nato a Newark, in New Jersey il 18 dicembre 1954, Liotta venne adottato a sei mesi dalla famiglia Vidimarli-Liotta. Dopo aver studiato alla University of Miami recitò in soap opera, film tv e musical. Il primo ruolo importante al cinema, nel 1986, fu quello di Ray Sinclair in “Qualcosa di travolgente” di Jonathan Demme. 

Nel nostro appuntamento con “I Fantastici 4”, la rubrica dedicata al consiglio di pellicole a tema, abbiamo voluto ricordare Ray Liotta attraverso quattro delle sue interpretazioni più iconiche

 

QUALCOSA DI TRAVOLGENTE

di Jonathan Demme. Con Ray Liotta, Jeff Daniels, Melanie Griffith, George ‘Red’ Schwartz, Leib Lensky, Tracey Walter, Maggie T, Patricia Falkenhain. Commedia, Sentimentale, Thriller, 114′. USA 1986

Charles (Daniels), agente di cambio di New York, incontra per caso Lulù (Griffith), una ragazza dalla quale viene coinvolto in un’avventura folle. Nonostante dichiari di avere moglie e figli e di dover tornare al lavoro, Charles viene dapprima portato in un motel e “quasi” violentato, poi coinvolto in una rapina e, infine, presentato alla madre di Lulù come suo nuovo marito. Superato lo smarrimento iniziale, Charles è convinto di trovarsi coinvolto in una specie di gioco. Ma le cose prendono una brutta piega quando entra in scena Ray Sinclair (Liotta), ex marito di Lulù, un violento lasciato dalla moglie durante i cinque anni trascorsi in carcere…

 

NICK E GINO

di Robert M. Young. Con Ray Liotta, Tom Hulce, Jamie Lee Curtis. Commedia, 92′. USA 1988

Pittsburgh, fine anni ’80. I due gemelli ventiseienni Nick (Hulce), netturbino con gravi ritardi mentali, e Gino (Liotta), studente di medicina, condividono la quotidianità. Nick, dopo il lavoro, ama trascorrere il tempo leggendo fumetti o giocando con l’adolescente Mike, vicino di casa dei due fratelli. Nella tranquilla vita dei due si insinua Jennifer, compagna di università di Gino. La morte di Mike per mano del padre violento porterà alla scoperta di dolorosi segreti nascosti nel passato dei gemelli.  

 

QUEI BRAVI RAGAZZI

di Martin Scorsese. Con Robert De Niro, Ray Liotta, Joe Pesci, Lorraine Bracco, Paul Sorvino, Frank Adonis. Drammatico, 146′. USA 1990

È il film che ha imposto Liotta all’attenzione di pubblico e critica, consacrandolo come attore dal forte carisma. L’italo-irlandese Henry Hill (Liotta), cresciuto a Brooklyn, sogna di diventare un gangster, affascinato dalla vita avventurosa di alcuni personaggi che vivono nel suo stesso quartiere. Riuscirà nel suo proposito, entrando in un mondo fatto di furti, omicidi e traffico di droga. Per tirarsene fuori dovrà rivolgersi all’FBI e tradire i compagni… Premio Oscar a Joe Pesci come miglior attore non protagonista. Leone d’argento per la miglior regia alla Mostra del cinema di Venezia. 

 

COP LAND

di James Mangold. Con Ray Liotta, Harvey Keitel, Annabella Sciorra, Robert De Niro, Sylvester Stallone, Robert Patrick. Poliziesco,110’. USA 1997

Garrison è la (immaginaria) cittadina nel New Jersey appena oltre il ponte sull’Hudson. Tra i suoi 1280 abitanti molti sono poliziotti, lì trasferiti per allontanare le famiglie dalla violenza metropolitana. Sono proprio loro i più corrotti, e portano avanti tutta una serie di affari loschi. Dopo qualche morto di troppo lo sceriffo Freddy Herlin (Stallone), sordo da un orecchio, prende coscienza della situazione e si trasforma in giustiziere. 

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Concetta Piro
Nata a Napoli, a otto anni si trasferisce in provincia di Gorizia dove si diletta di teatro. Torna nella sua amata città agli inizi del nuovo millennio e qui si diploma in informatica e comincia a scrivere - pensieri, racconti, per poi arrivare al primo romanzo, "Anime". Nel frattempo ha cambiato di nuovo città e scenario, trasferendosi nelle Marche. Oggi conduce per RadioSelfie.it "Lo chiamavano cinema", un approfondimento settimanale sulla settima arte, e scrive articoli sullo stesso tema.

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