I FANTASTICI 4 | Omaggio a Sergio Solli, attore italiano di spessore

Ogni settimana una selezione di pellicole a tema, tra film cult, volti noti e nomi da scoprire

Se avesse seguito le orme della sua famiglia, Sergio Solli avrebbe dovuto fare il parrucchiere. Per fortuna nostra e di tutto il pubblico, fu invece notato da Eduardo De Filippo negli anni ’70 e iniziato al teatro prima e al cinema poi.

Nonostante abbia ricoperto sempre e soltanto ruoli secondari, la maestria e la bravura di Solli sono emersi in tutte le pellicole in cui ha recitato nel corso della sua carriera.

Ci ha lasciati qualche giorno fa, a 78 anni, e noi vogliamo ricordarlo nella nostra rubrica “I Fantastici 4”, dedicata al consiglio di pellicole a tema, attraverso i quattro film più belli in cui è comparso. Che la terra ti sia lieve. 

 

PATER FAMILIAS

di Francesco Patierno. Con Domenico Balsamo, Ernesto Mahieux, Marina Suma, Maria Pia Calzone, Luigi Iacuzio. Drammatico, 90’. Italia 2003

Un paese della cintura napoletana. Matteo torna a casa in regime di libertà provvisoria per mettere ordine nelle carte del padre deceduto. Il contatto col luogo natio è l’occasione per ricordare il suo passato e gli amici, morti tragicamente o – come nel caso di Rosa, suo segreto amore ora sposata senza amore a Giovanni e madre di Rita – condannati a un destino peggiore della morte. Mentre fervono i preparativi per la festa della Vergine Maria, il giovane elabora un piano per liberare Rosa e figlia. Il tentativo riuscirà, ma per lui resta solo il carcere. L’esordio alla regia di Francesco Patierno, dopo un passato nella pubblicità. 

 

CERTI BAMBINI

di Andrea Frazzi, Antonio Frazzi. Con Gianluca Di Gennaro, Arturo Paglia, Miriam Candurro, Carmine Recano, Nuccia Fumo. Drammatico, 94’. Italia 2004

Rosario ha undici anni. Abita in un condominio di periferia di una Napoli devastata dalla camorra. Vive con sua nonna, ammalata di Roipnol e drogata di televisione. È la punta di diamante di un piccolo branco che passa le sue giornate trascinandosi tra sale giochi, brutte paninoteche, piccoli reati e roulette russe improvvisate sulla tangenziale. Ma c’è anche un sacerdote che cerca di tenere insieme i pezzi (meglio, i frammenti) di una società che non si può più definire tale. Tratto da un breve romanzo di forte impatto è un film duro e apparentemente impietoso. 

 

L’ARIA SALATA

di Alessandro Angelini. Con Giorgio Pasotti, Giorgio Colangeli, Michela Cescon, Katy Louise Saunders, Sergio Solli. Drammatico, 85′. Italia 2006

Fabio (Pasotti) lavora in carcere come educatore. Fronteggia ogni giorno, con le sue belle maniere, i volti segnati e gli scatti d’ira dei detenuti che vanno a colloquio da lui e s’impegna per far loro trovare la strada giusta, che conduca a un permesso o a uno sconto di pena. Un giorno, un collega gli affida il caso di un tizio che è appena stato trasferito da un altro penitenziario: Luigi Sparti (Colangeli), assassino, dietro le sbarre da venti calendari. Quello che né il collega né il carcerato sanno è che Sparti è il padre di Fabio, sparito da decenni nel nulla per scontare la pena, mentre la sua famiglia, fuori, si ritrovava ugualmente condannata a una vita segnata dal suo gesto.

 

ROMANZO DI UNA STRAGE

di Marco Tullio Giordana. Con Valerio Mastandrea, Pierfrancesco Favino, Michela Cescon, Laura Chiatti, Fabrizio Gifuni. Drammatico, 129’. Italia 2012

Milano, dicembre 1969. Giuseppe Pinelli è un ferroviere milanese, marito, padre e anarchico. Luigi Calabresi è vice-responsabile della Polizia Politica della Questura di Milano. Impegnati con intelligenza e rigore su fronti opposti, si incontrano e scontrano tra un corteo e una convocazione. L’esplosione alla Banca Nazionale dell’Agricoltura di Piazza Fontana, in cui muoiono diciassette persone e ne restano ferite ottantotto, provoca un collasso alla nazione. Convocato la sera dell’attentato e interrogato per tre giorni, Pinelli muore in circostanze misteriose, precipitando dalla finestra dell’Ufficio di Calabresi. Assente al momento del tragico evento, il commissario finisce per diventarne responsabile e vittima. 

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