“Il capitano Maria”: debutta la miniserie con Vanessa Incontrada

Quattro puntate in onda su Rai 1 per una storia che unisce azione, crime e problemi familiari

Una miniserie di Andrea Porporati. Con Vanessa Incontrada, Andrea Bosca, Giorgio Pasotti, Camilla Diana, Tancredi Patriarca, Beatrice Grannò, Martino Lauretta, Christian Burruano, Carmine Buschini, Lucia Sardo, Gino Nardella.

 

Un esperimento coraggioso quanto, purtroppo, pasticciato e deludente dal punto di vista registico e narrativo – almeno stando a quanto visto nella prima puntata. Il tentativo di mostrare al pubblico il lavoro “oscuro” delle forze dell’ordine, che ogni giorno si impegnano per evitare che accadano fatti di sangue.

In estrema sintesi è questo “Il capitano Maria”, miniserie in 4 puntate con Vanessa Incontrada che va in onda su Rai 1 a partire da lunedì 7 maggio.

Il titolo è stato scelto per evidenziare fin da subito come questa storia sia incentrata da un lato sulla vita professionale di una donna in un mondo ancora troppo maschilista, dall’altro sulle sue doti umane e sulle sue fragilità.

© Ufficio Stampa Paloma, Fabrizio Di Giulio

Vanessa Incontrada, al primo ruolo in divisa, è la protagonista, divisa tra le responsabilità di ufficiale dei carabinieri in una città del Sud dilaniata da una guerra criminale e quelle di madre. Dopo aver perso il marito in un misterioso incidente, Maria sta infatti crescendo da sola tra mille difficoltà i due figli, la 18enne Luce (Grannò) e Riccardo di 9 anni (Lauretta).

Ma insomma, quali sono le criticità della miniserie? Il primo giorno di servizio della protagonista e di scuola dei figli fanno sembrare film come “Una serie di sfortunati eventi” o “Lo iettatore” favolette per bambini.

Infatti Maria nell’ordine salva un bambino (che indossa una cintura esplosiva), e poi guida una squadra di carabinieri dentro una scuola per disinnescare una bomba – e la scuola, manco a dirlo, è quella dei figli. Dietro a tutto, il feroce boss Patriarca, soggetto da anni al 41bis e ormai gravemente malato, che pur di ottenere la libertà non esita a minacciare direttamente lo Stato.

Camilla Diana è la hacker Annagreca Zara. © Ufficio Stampa Paloma, Fabrizio Di Giulio

“Il capitano Maria” è un caotico e dispersivo guazzabuglio narrativo, nonostante i lodevoli sforzi del cast, che risulta poco credibile se non inverosimile in molte scene. I dialoghi risultano forzati, privi di pathos e di autenticità.

Se dovessimo scommettere un euro su una possibile sorpresa in positivo della serie, punteremmo su Camilla Diana, date le sue grandi potenzialità. Tutto il cast, comunque, soprattutto quello dei giovani, ben figura nei rispettivi ruoli.

Ci auguriamo, come sempre, che il nostro giudizio poco lusinghiero venga smentito dalle prossime puntate e in generale dal pubblico. Per adesso, “Il capitano Maria” è un esperimento poco convincente.

 

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