“Il mio uomo perfetto”: una pink comedy in salsa partenopea

Nancy Coppola produttrice e protagonista della piccola pellicola low budget diretta da Nilo Sciarrone

Un film di Nilo Sciarrone. Con Nancy Coppola, Eva Grimaldi, Francesco Testi, Antonio Palmese. Commedia, 100′. Italia, 2018

Esiste l’uomo perfetto? L’unica donna attualmente in grado di rispondere a questa domanda è Antonietta: 29 anni, napoletana, barista, sognatrice, creativa e, soprattutto, single in cerca dell’uomo ideale. La affiancano in questa ricerca: il migliore amico, nonché compagno “di bancone”, Mariano; la sua amica del cuore, Patrizia; e, ovviamente, i suoi genitori. Ogni giorno Antonietta scruta i comportamenti degli uomini che vanno a sorseggiare un caffè o a consumare un veloce pasto presso il bar dove lavora: tra questi il dott. Stralti, brillante manager di un’azienda i cui uffici sono ubicati nei pressi del bar, e Federico, un giovane operaio affascinato dalla bella barista. Chi di loro sarà il suo uomo ideale?

 

Una donna, nel 2018, può ancora credere all’esistenza del principe azzurro e del vero amore, o dovrebbe accontentarsi di trovare un uomo “vero”, che le garantisca sicurezza economica e stabilità? Cosa conta davvero nella vita, i sentimenti oppure il benessere?

Partendo da questi interrogativi, tutto sommato banali, la sceneggiatrice del film “Il mio uomo perfetto” Giuliana Boni ha saputo raccontare, in modo molto credibile, quella che per tante trentenni di oggi è la realtà.

Protagonista della storia è Antonietta (Coppola), spirito libero ma con un’indole romantica, alla spasmodica ricerca dell’uomo con cui condividere la vita.

Lo spettatore la accompagna nella sua quest, determinata quanto divertente, condividendone speranze, emozioni e soprattutto delusioni, non solamente sul piano sentimentale.

“Il mio uomo perfetto” è un film piccolo, low budget, fortemente voluto dalla cantante e attrice Nancy Coppola e dal regista Nilo Sciarrone (qui le loro parole alla conferenza stampa di presentazione), impegnati anche nelle vesti di produttori, che hanno potuto contare sul sostegno del cast e della crew.

Nonostante i limiti narrativi, strutturali e recitativi, il film risulta nel complesso più che dignitoso e godibile, con alcune scene davvero divertenti e convincenti per merito delle brillanti performance di Antonio Cestari e Maria Del Monte.

Nancy Coppola, al suo esordio al cinema, dimostra di possedere naturalezza e personalità, insieme a delle potenzialità recitative che le danno tutte le carte in regola per continuare anche in questo campo, se vorrà, in futuro.

Dietro la patina da commedia romantica, il film spinge a chiedersi quali siano le priorità nella vita. Perché come ricorda il finale, lieto come da copione, molto spesso non è l’abito a fare il monaco.

 

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Vittorio De Agrò
È nato in Sicilia, ma vive a Roma dal 1989. È un proprietario terriero e d’immobili. Dopo aver ottenuto la maturità classica nel 1995, ha gestito i beni e l’azienda agrumicola di famiglia fino al dicembre 2012. Nel Gennaio 2013 ha aperto il suo blog, che è stato letto da 15.000 persone e visitato da 92 paesi nei 5 continenti. “Essere Melvin” è il suo primo romanzo.

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