“Il mondo sulle spalle”: il film tv ispirato alla storia di Enzo Muscia

Beppe Fiorello presta il volto al protagonista, che lotta - e si indebita - per tenere aperta la sua fabbrica

Un film di Nicola Campiotti. Con Giuseppe Fiorello, Sara Zanier, Andrea Pennacchi, Stefano Rossi Giordani, Alberto Basaluzzo, Gianluca Gobbi. Drammatico, 100′. Italia 2019

 

Andrà in onda questa sera, martedì 19 Febbraio, su Rai 1, “Il mondo sulle spalle”, il film tv ispirato alla storia di Enzo Muscia, l’operaio della A-Novo di Saronno che è riuscito, dopo il fallimento, a ricomprare l’azienda in cui lavorava, riassumendo anche tutti i colleghi licenziati.

Da tecnico specializzato a imprenditore visionario: la storia di Muscia, insignito nel 2017 con l’onorificenza di Cavaliere al merito della Repubblica italiana dal presidente Sergio Mattarella, diviene lo spunto per raccontare il mondo del lavoro e un’eroe dei giorni nostri che, in un’Italia in cui dominano spesso disfattismo e rassegnazione, diviene simbolo di speranza e possibilità.

Marco, questo il nome del protagonista, interpretato da Beppe Fiorello, nell’arco di pochi giorni perde il lavoro perché la sua fabbrica viene chiusa per una logica di finanza internazionale che non guarda in faccia nessuno, neppure le trenta famiglie che lascia per strada.

Contemporaneamente si trova ad affrontare un’altra prova durissima: suo figlio nasce prematuro e gli viene diagnosticata una malformazione cardiaca. Quasi attingendo energia dalla battaglia disperata del piccolo, Marco si carica sulle spalle il destino suo e dei colleghi: rileva la fabbrica, indebitandosi, ma riesce a rimetterla in modo e portarla di nuovo in attivo.

Diretto da Nicola Campiotti, all’esordio, “Il mondo sulle spalle” è un film solido, ben costruito ed emotivamente teso, che racconta una bella storia italiana. Le cose che contano vanno difese, protette e alimentate, anche a costo di rischiare qualcosa e sacrificarsi. Una bella lezione di educazione civica.

Perché, cito l’articolo 1 della nostra Costituzione: “L’italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro”. Solo che molto spesso ce ne dimentichiamo.

 

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