“Interdependence”: 11 corti per raccontare il cambiamento climatico

Registi provenienti da tutto il mondo si uniscono per un progetto che racconta la crisi ambientale

Un film di Faouzi Bensaïdi, Ása Hjörleifsdóttir, Mahamat-Saleh Haroun, Salomé Lamas,  Bettina Oberli, Nila Madhab Panda, Shahrbanoo Sadat, Silvio Soldini, Leon Wang, Daniela Thomas, Karin Williams. Drammatico. Marocco, Islanda, Ciad, Portogallo, Svizzera, India,  Afghanistan, Svizzera, Italia, Cina, Brasile, Nuova Zelanda 2019

Undici storie originali, dirette da registi indipendenti provenienti dai cinque continenti che uniscono le forze per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’ambiente e i cambiamenti climatici: ognuno offre una prospettiva unica sul concetto di interdipendenza. Cooperazione trasversale e desiderio di sensibilizzazione per un’antologia di undici cortometraggi.

 

Undici cortometraggi originali compongono “Interdependence”, un progetto artistico e cinematografico di sensibilizzazione sul cambiamento climatico e sull’emergenza ambientale, tematiche, ahinoi, di estrema attualità.

Presentato alla Festa del Cinema di Roma come progetto speciale, prima di una lunga tournée che lo porterà nei Festival di tutto il mondo, il prodotto del lavoro di undici registi indipendenti, 100 minuti di durata complessiva, esplora in maniera creativa la posizione dell’umanità rispetto alla natura. Una natura troppo a lungo violentata.

I registi, provenienti dai cinque continenti, esprimono con stili e approcci diversi il loro punto di vista sul concetto di interdipendenza. C’è chi ha scelto un linguaggio più documentaristico, come Mahamat-Saleh Haroun in “Lac” (Ciad) o Daniela Thomas in “Tua Ingugu” (Brasile); chi una narrazione più partecipativa, come l’italiano Silvio Soldini in “Olmo”.

E poi ci sono i corti che non ha bisogno di parole, ma si affidano solo a immagini potenti e dirette, come “Hungry Seagull” del cinese Leon Wang. Un lungo piano sequenza mostra, su un’isola non lontana dalla terraferma, gabbiani che non riescono più a sfamare i propri piccoli. Il pesce pelagico, infatti, che era facile trovare lungo le paludi costiere e negli estuari, a causa dell’inquinamento marino si è fortemente ridotto.

Tema chiave di “Interdependence”, come rivela già il titolo, è il rapporto tra società umana e ambiente naturale, e come questo venga influenzato, a diversi livelli, dal cambiamento climatico. Un progetto che – al di là del valore cinematografico non eccelso, per via della mescolanza di stili e dell’eccessiva durata – merita comunque una menzione speciale.

 

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